Il 10 agosto al Museo Sanna in scena “Jazz sotto le stelle” con il Movlin’ Sextet
Per la Rassegna musicale “Il Filo Rosso” 2023 “Jazz sotto le stelle” con Movlin’ Sextet e le musiche di Ellington, Montgomery, Corea e Mingus. Appuntamento a giovedì 10 agosto, ore 20 giardini del museo nazionale “G.A. Sanna” di Sassari.
La magia del Jazz. Una notte d’estate che si spera stellata, quella del 10 agosto 2023 (h 20). Un ensemble di artisti capace di conquistare coinvolgere, il Movlin’ Sextet. Un programma che scorre raccontandosi tra musiche di D.Ellington, W. Montgomery, C. Corea e C. Mingus. Elementi combinati tra loro che daranno vita all’evento “Jazz sotto le stelle“, inserito nel quadro della rassegna musicale “Il Filo Rosso” organizzata dalla Polifonica Santa Cecilia onlus. La rassegna sarà ospitata nei giardini del museo nazionale “G.A. Sanna” di Sassari.Gli ospiti
Ospiti di “Jazz sotto le stelle” saranno i Movlin’ Sextet. Sono tutti insegnanti, operano tra Conservatorio di Musica, Liceo Musicale e scuole medie ad indirizzo musicale. Restano inoltre attivi e presenti sui palchi e nelle sedi dedicate del panorama musicale nazionale ed internazionale.
Movlin’ Sextet
Il “Movlin’ Sextet” è realtà musicale di nuova formazione. Nasce con l’intento di promuovere un progetto musicale alternativo e nuovo nel panorama artistico isolano. In questo gruppo, il classico quartetto di sassofoni si affianca alla tromba solista e alla batteria creando un impatto sonoro che si discosta dalle più comuni formazioni jazz. Il repertorio è per la maggior parte incentrato su autori come Duke Ellington, Wes Montgomery e Miles Davis. Arriva tuttavia ad esecuzioni dallo stile eccentrico come quelle di Charles Mingus. Tutti i brani sono arrangiamenti originali concepiti appositamente per questa formazione dai maestri Luca Sirigu e Gian Piero Carta, che vestono in forma nuova differente e affascinante i più grandi capolavori del jazz.
La magia jazzistica
Uno spettacolo di purissima magia jazzistica da ascoltare, dalla prima all’ultima nota, immersi in un programma che comprende Road Song di W.Mongomery, The shadows of your smile di J.Mandel, Caravan di D.Ellington, Mercy, mercy, mercy di J. Zawinul, Moanin’ di C.Mingus, It don’t mean a thing di D.Ellington e La Fiesta di C.Corea – arrangiamenti affidati a Luca Sirigu -, oltre a All the things you are di J. Kern (arrangiamento di Giampiero Carta) e Take the a train di B.Strayhorn.