Incendi Sardegna: Solidarietà e condanna di Confartigianato
Solidarietà di Confartigianato Imprese Sardegnaverso territori, popolazioni e imprese colpiti dai roghi e ferma
condanna per la criminalità degli incendiari. Maria Amelia Lai e
Daniele Serra (Presidente e Segretario Confartigianato Sardegna):
“Ancora una volta ci troviamo a piangere un territorio devastato dalla
malvagità umana e a contare la distruzione di territori, abitazioni e
imprese”. L’Associazione inizia il censimento di imprese,
infrastrutture e abitazioni danneggiate.
Incendi Sardegna: Solidarietà e condanna di Confartigianato
Confartigianato Imprese Sardegna esprime solidarietà ai territori,
alle popolazioni e alle attività produttive dei vari centri dell’Isola
colpite dalla violenza degli incendi e dalla malvagità criminale degli
incendiari. Inoltre, l’Associazione Artigiana ringrazia il
coordinamento, i volontari, la Protezione Civile, le Forze dell’ordine
e tutti coloro che si sono prodigati ieri, e continueranno a farlo
oggi e nei prossimi giorni, per affrontare la difficile situazione.
“Il nostro primo pensiero è rivolto agli abitanti, agli imprenditori e
agli Amministratori dei Comuni colpiti da questi roghi criminali e a
tutti coloro che si sono adoperati in queste ore per limitare i danni
– commentano Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese
Sardegna, e Daniele Serra, Segretario Regionale dell’Associazione
Artigiana – ancora una volta ci troviamo a piangere un territorio
devastato dalla malvagità umana e a contare la distruzione di
territori, abitazioni e imprese. Ai delinquenti che hanno appiccato il
fuoco, va il nostro massimo disprezzo unito alla speranza che questi
individui possano essere presto individuati ed esemplarmente
condannati”.
A tutti dovrà essere data l’opportunità di ripartire
“Non sappiamo se ci siano, e quante siano, le attività
produttive travolte dalla furia delle fiamme ma di certo ci sono
territori che hanno subito danni gravissimi dal punto di vista
ambientale, infrastrutturale e urbano – proseguono Presidente e
Segretario – a tutti, indistintamente, dovrà essere data l’opportunità
di ripartire: per questo è necessario accelerare le procedure e
tagliare la burocrazia; bisognerà, a tutti i costi, far ripartire le
zone flagellate dal fuoco per ricostruire il tessuto urbano e
produttivo”.
“Purtroppo ancora non conosciamo esattamente l’estensione
dei territori interessati e, soprattutto, l’ammontare dei danni –
concludono Lai e Serra – ma fin da oggi ci mettiamo a disposizione
delle Autorità e delle Istituzioni, con le nostre imprese associate e
le nostre strutture associative sparse nei territori, per iniziare una
mappatura dei danni e dei disagi che imprese e cittadini dai roghi
potrebbero aver subìto direttamente, o indirettamente. Questi potranno
servire per fornire numeri utili e certi e, soprattutto, accelerare la
fase di ricostruzione per coordinare al meglio le varie fasi”.
L’Associazione Artigiana, inoltre, chiederà che l’EBAS, Ente
Bilaterale per l’Artigianato della Sardegna, si mobiliti per
riconoscere alle imprese iscritte che abbiano subito disagi un
intervento di solidarietà per lenire, almeno in parte, il danno
subito.