Insulae Lab sbarca sul pianeta Time in Jazz “Futura” con il progetto di Nanni Gias “Time after Time”
Berchidda è uno scrigno prezioso. Al suo interno contiene varie gemme e due splendidi diademi: il Time in Jazz, il grande e apprezzato classico dell’estate isolana e nazionale, e Insulae Lab, giovane creatura che in meno di un anno ha già dimostrato di essere fucina d’arti e d’artisti. Massimo comune denominatore Paolo Fresu, anima del Time in Jazz e direttore artistico di Insulae Lab.
Insulae Lab sbarca sul pianeta Time in Jazz “Futura” con il progetto di Nanni Gias “Time after Time”
In avvicinamento al ferragosto 2023 e per quattro giorni (11, 12, 13 e 14), i due mondi si uniranno nel segno di una suggestiva rassegna notturna programmata tutte le sere alle ore 23.30 nella piazzetta di Legno di Berchidda: “Time After Time” – Futura è frutto della sensibilità e della creatività di Nanni Gaias, berchiddese che al festival ha affinato il suo essere artista e che ora da direttore artistico presta il suo estro a questa affascinante micro rassegna inserita nel prestigioso cartellone del Time in Jazz.
Cosa accadrà? Il Nanni Gaias trio – completato dalla chitarra di Giuseppe Spanu e dal basso di Pier Piras – accompagnerà sul palco alcune meravigliose espressioni della musica nostrana e internazionale come Alien Dee, uno dei pionieri e innovatori del beatbox a livello mondiale l’11, il rapper della scena underground isolana Don Malo il 12, il cantante e chitarrista emiliano già presente alla prima edizione del “Time After Time” Stefano Barigazzi il 13 e la Rusty Brass – Street Band il 14 agosto, ensemble legato profondamente a Nanni Gaias, insieme al quale ha condiviso un tour con il trombettista Roy Paci. Ingresso gratuito.
4 progetti originali griffati Nanni Gaias, emblema dell’idea e del senso che sin dal principio muove l’agire di Insulae Lab. Progetti che sono il tassello perfetto del puzzle di un’edizione di Time in Jazz che porta il nome di Futura che guarda ai giovani, ai loro linguaggi, alle voci nuove del panorama isolano – e non – con grande entusiasmo e piena curiosità.
Nanni Gaias Trio with Alien Dee – “Beatbox Edition”
Apre l’edizione del “Time After Time” Alien Dee: riesce a riprodurre fedelmente ogni nota, timbro, variazione di qualsiasi strumento musicale. È l’impersonificazione di ciò che più si avvicina ad una orchestra. Molteplici le sue collaborazioni: dal Colle Der Fomento a Noyz Narcos a Clementino, Giorgia e tanti altri. Per l’occasione il Nanni Gaias Trio miscelerà il suo groove all’approccio unico di Alien Dee, impossibile restare fermi.
Nanni Gaias Trio with Don Malo – “Sonu Isulanu”
La seconda serata avrà come protagonista Don Malo. Membro della crew Isulana Familia, omen nomen – caratterizzata dal viscerale senso di appartenenza all’identità della sua terra e alla sua lingua -, Don Malo tratta tematiche sociali e di rivolta tipiche della musica rap. Lo fa anche anche in limba sarda logudorese, idioma della sua famiglia di origine berchiddese cui rende omaggio. Per l’occasione presenterà alcuni brani inediti e qualche rivisitazione dal suo repertorio più consolidato.
Nanni Gaias Trio with Stefano Barigazzi – “Last Desire”
Gradito ritorno per la terza serata: Stefano Barigazzi condivide un forte legame musicale e d’amicizia con Nanni Gaias. Il suo ultimo progetto discografico, “Last Desire”, è nato dalla collaborazione con il produttore e musicista Roberto Cammarata. La spinta sulla contaminazione e la ricerca di un sound intenso e autentico rappresentano il leitmotiv di un lavoro frutto della passione di Stefano per la musica africana e fortemente ispirato dal suo trasferimento nella città di Palermo. Sullo sfondo il dualismo dei fenomeni umani in bilico fra confusione e lucidità, metaforicamente espresso nel testo mediante la descrizione dello scirocco, vento del deserto che spira da sud est.
Nanni Gaias Trio with Rusty Brass – “Incisioni Barbariche”
Chiudono l’edizione 2023 di “Time After Time” i Rusty Brass. Dalle valli alla pianura, dai laghi alla città, con le loro dolci melodie ammaliano le sale da concerto e allietano le più mondane occasioni conviviali, ravvivando le vie delle città. Da rusty (“arrugginito”) e brass (“braccio”) scaturisce l’essenza di questa formazione di ottoni che focalizza la sua attenzione su ritmi funk e rock, non disdegnando sonorità balcaniche ed esotiche senza farsi mancare accenni alla tradizione classica, con obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo. Dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi. Per l’occasione presenteranno il loro primo album “Incisioni Barbariche”.
“Insulae Lab” Centro di produzione della musica Jazz e della creatività artistica delle Isole del Mediterraneo è un progetto finanziato con fondi FUS del Ministero della cultura, con i fondi della Regione Autonoma della Sardegna e con un contributo della Fondazione di Sardegna.