Muravera e il Sarrabus sostengono i maratoneti Fabio Orrù e Stefano Petranca che a novembre correranno alla Maratona di Assisi per raccogliere fondi a favore di Aido Sardegna
Fabio Orrù: “Quando si corre una maratona da guida si affronta un viaggio in cui si crea un rapporto incredibile, che fa venir meno la fatica.Il feeling che nasce e a dir poco straordinario”
Muravera e il Sarrabus sostengono i maratoneti Fabio Orrù e Stefano Petranca alla Maratona di Assisi per raccogliere fondi a favore di Aido Sardegna
Muravera, 23 agosto 2023 – Il Sarrabus sarà protagonista alla ”San Francesco Marathon”, il prestigioso appuntamento sportivo che si terrà ad Assisi il prossimo 5 novembre. Un’occasione per sensibilizzare i cittadini su un tema importante: quella della donazione degli organi.
Il portabandiera sarrabese sarà il 43enne Fabio Orrù di Muravera che farà da atleta guida a Stefano Petranca, 46 anni, maratoneta non vedente originario di Corigliano d’Otranto in Puglia. In prima linea a sostenere i due atleti l’Aido Sardegna e la sezione intercomunale del Sarrabus dell’associazione per la donazione degli organi. Il progetto che prevede una raccolta fondi in favore dell’Aido, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Muravera e di altri due comuni del Sarrabus: San Vito e Villaputzu.
Fabio Orrù
Fabio Orrù, che milita nell’Asd Sarrabus, non è nuovo a questo genere di iniziative:
”Da qualche anno – spiega – ho deciso di dedicare il mio tempo libero di corsa aiutando gli altri. Sono una guida, corro per beneficenza e per tutti quelli che hanno il desiderio di raggiungere un obiettivo, un traguardo. A fare il tifo per me la mia fan numero uno, Daniela, mia compagna di vita”.
Stefano Petranca
Stefano Petranca, non vedente, di professione fa il centralinista ed è uno sportivo fino all’ultima cellula: maratoneta, ultra e amante della corsa anche su percorsi da trail. Vive a Corigliano d’Otranto nel Salento, ha due figli e una moglie, Barbara, che lo sostiene in ogni sua impresa.
”Spesso vado a parlare nelle scuole accompagnato dal mio cane guida per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle figure-guida nella vita dei non vedenti – racconta –
Vivo lo sport e di sport anche al buio, quel buio che piano piano si è fatto strada e ha spento la luce nei miei occhi, ma non nel mio cuore.
Il mio obiettivo? Fare la maratona di Atene e qualche corsa nel deserto prima di chiudere la sua ”carriera” atletica”.
Dichiarazioni
Sull’importanza di sostenere Fabio e Stefano si esprimono Roberto Simbula e Luciano Salis, rispettivamente presidente dell’Aido Sardegna e della sezione intercomunale del Sarrabus che nell’occasione della maratona saranno protagoniste di un gemellaggio con le associazioni regionali dei trapiantati della Puglia e dell’Umbria.
”La Sardegna si distingue per la sua generosità – spiega Simbula – è al terzo posto in Italia con l’82 per cento delle persone che da il suo consenso alla donazione degli organi”. Anche il Sarrabus non fa eccezione:
”Abbiamo 600 iscritti nel 4 paesi del nostro territorio – conferma Salis – anche se ancora tanto rimane da fare: puntiamo sulla sensibilizzazione dei più giovani, nelle scuole, e, naturalmente sullo sport”.
E proprio lo sport rimane un veicolo importante di promozione: ”Il trapiantato – osserva Roberto Simbula – può condurre una vita normale e fare attività sportiva”.
L’appoggio dei Comuni del Sarrabus
I Comuni del Sarrabus hanno dato il loro appoggio all’impresa di Fabio Orrù e Stefano Petranca, in particolare quello di Muravera:
”Abbiamo la responsabilità di promuovere e sostenere la donazione di organi – ha spiegato il sindaco, Salvatore Piu – Ogni singola donazione può avere un impatto duraturo su famiglie e individui che si trovano in una situazione di estrema difficoltà. Dobbiamo educare noi stessi e i nostri cari sull’importanza di questa decisione e superare le paure o le incertezze che possono circondare il tema.
È fondamentale comprendere che donare un organo non solo salva vite, ma dimostra il potenziale di solidarietà umana che è insito in ognuno di noi. La donazione di organi ci ricorda che l’empatia e la gentilezza possono superare ogni barriera. Insieme possiamo dare nuova vita a coloro che ne hanno bisogno e creare un futuro migliore per tutti”.
Il 5 novembre, in occasione della San Francesco Marathon, Fabio e Stefano saranno supportati da un piccolo team tutto sarrabese di una ventina di persone
”Quando si corre una maratona da guida – commenta Fabio Orrù – si affronta un viaggio in cui si crea un rapporto incredibile, che fa venir meno la fatica. Il feeling che nasce e a dir poco straordinario. La San Francesco Marathon? La dedico al figlio di un amico fraterno, nato qualche mese fa, che si chiama Francesco”.
Chi volesse sostenere l’Aido con una donazione e, in questo modo, dare forza e gambe all’impegno dei due atleti, può farlo al seguente link: Fabio e Stefano: corriamo per AIDO