Cagliari, 12 Agosto 2023 – “Ho inviato un’interrogazione al Presidente della Regione Sardegna Solinas e all’Assessore Doria, chiedendo una risposta scritta per approfondire la delicata situazione della Neuropsichiatria Infantile nella nostra regione.”
Neuropsichiatria infantile in Sardegna, Carla Cuccu (Idea Sardegna): “Gravi preoccupazioni sulla situazione attuale”
“La Neuropsichiatria Infantile rappresenta un settore cruciale per la salute mentale dei giovani, ma attualmente sta affrontando gravi difficoltà nell’organizzazione dei servizi e nella gestione delle prestazioni.
Il Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM), strumento utilizzato a livello nazionale per monitorare gli interventi sanitari e socio-sanitari, è al centro di una controversia che ha suscitato preoccupazione tra i medici e le famiglie coinvolte nei problemi di salute mentale ”
Evidenzia Carla Cuccu, la consigliera regionale di Idea Sardegna Alleanza Civica Identitaria, segretaria della commissione sanità.
Nel mese di luglio, la Regione Autonoma della Sardegna ha presentato una nota che ha suscitato disapprovazione tra gli operatori sanitari e le famiglie interessate. Questa nota sollecita l’implementazione delle prestazioni di Neuropsichiatria Infantile sulla piattaforma SISM, nonostante il Ministero della Salute abbia escluso l’utilizzo di questa piattaforma per la Neuropsichiatria Infantile.
“La situazione attuale dei servizi di Neuropsichiatria Infantile impedisce un accesso diretto ai pazienti”
“La situazione attuale dei servizi di Neuropsichiatria Infantile impedisce un accesso diretto ai pazienti, con il rischio concreto di un collasso imminente dei servizi stessi. Inoltre, alcuni Dipartimenti di Salute Mentale hanno inoltrato la nota senza fornire istruzioni concrete su come attuarla nella pratica quotidiana, creando ulteriori incertezze”
“Il disagio psichico nei giovani è in costante aumento, e i reparti e i servizi territoriali di Neuropsichiatria Infantile sono già ora sovraccarichi, con liste d’attesa che superano spesso i dodici mesi. Questa situazione richiede interventi immediati per garantire che questi servizi diventino altamente funzionali ed efficienti.”
“Sorge poi il timore che dietro le recenti disposizioni vi sia l’intenzione di ristrutturare la Neuropsichiatria Infantile, adattandola al modello dei servizi per adulti, senza tener conto delle peculiarità e delle esigenze dei giovani pazienti.
Questo sarebbe gravissimo perchè non si può assolutamente portare il modello e i servizi degli adulti in un mondo specifico e specialistico come quello dei minori ”
“Voglio capire in che modo la Regione intenda affrontare le sfide specifiche legate ai minori e alle loro problematiche, evitando di adottare strumenti organizzativi e clinici che potrebbero rivelarsi inadeguati o dannosi.
La salute mentale dei giovani sardi è una priorità assoluta, ed è necessario adottare misure appropriate per garantire loro un trattamento adeguato e mirato”