NO a Drag Queen per la Festa di Santa Barbara
Barbara Figus (Pdf): “Una Scelta Che Stride Con La Solennita’ Della Festa
NO a Drag Queen per la Festa di Santa Barbara
Il Popolo della Famiglia Sardegna interviene per segnalare un episodio a dir poco spiacevole: la presenza ad Iglesias, lo scorso 30 luglio durante i festeggiamenti in onore di Santa Barbara, di uno show di un gruppo di Drag Queen.
Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia, ha dichiarato su quanto accaduto: “Dispiace constatare che, nel programma per i festeggiamenti di Santa Barbara, il Comune di Iglesias, l’Associazione “Uniti per San Benedetto”, la Comunità parrocchiale e la fondazione “Il Cammino minerario di Santa Barbara”, abbiano deciso di introdurre un intrattenimento che risulta ben lontano dalla solennità con la quale si dovrebbe organizzare una festa in onore alla Patrona dei minatori.
Come Popolo della Famiglia, – prosegue Figus – cerchiamo da anni di sensibilizzare le amministrazioni comunali e la popolazione in tutte le regioni d’Italia, affinché evitino di organizzare eventi di stampo ideologico che stridono palesemente con le festività religiose. In questo caso credo che il Sindaco Marco Usai che è, tra l’altro, anche il presidente del Cammino di Santa Barbara, avrebbe dovuto evitare di dare la propria approvazione a un simile spettacolo.
Vorrei ringraziare, – continua la coordinatrice – la Diocesi di Iglesias e il Vescovo, per essere intervenuti tempestivamente sulla vicenda con un comunicato (https://www.diocesidiiglesias.it/comunicato-della-curia-vescovile/ ) ricordando agli organizzatori che già da qualche anno sono in vigore delle norme diocesane che, in questo caso, sembrano essere state del tutto ignorate. La Festa di Santa Barbara venga festeggiata evitando manifestazioni di dubbio gusto che rischiano, seriamente, di turbare i bambini ormai quotidianamente bombardati, da tv e dai social network, da una campagna mediatica che cerca di normalizzare e diffondere, anche e soprattutto tra di loro, tendenze come il pansessualismo.
Ci auguriamo – conclude Barbara Figus – che già dal prossimo anno si possa stilare un programma degli eventi adeguato e rispettoso della Santa Patrona. Confidiamo nel buonsenso e nella collaborazione degli amministratori e di tutti gli organizzatori.