Ogliastra, Festival dei Tacchi: il programma della terza giornata
Ogliastra, Festival dei Tacchi: il programma della terza giornata
La terza giornata della XXIV edizione del Festival dei Tacchi, domani domenica 6 agosto, si apre alle 11 alla biblioteca comunale di Jerzu con la seconda coproduzione dei padroni di casa del Cada Die Teatro. Con il teatro La Baracca di Bologna, daranno vita a un primo studio su “Atlantide”. In scena Silvestro Ziccardi e Fabio Galanti che, insieme a Bruno Cappagli e Mauro Mou, hanno anche scritto il testo. Si narra che Atlantide fosse una terra meravigliosa, dove regnava la giustizia e il bene. Atlantide era bellezza, terra verdeggiante e città dalle architetture accoglienti e lucenti. Ora dov’è? L’hai mai cercata? Come la immagini? In modo inaspettato e sorprendente, due strani omini, accomunati da un simile destino, cominciano un viaggio. Si perderanno e si ritroveranno in un continuo rovesciamento della realtà, seguendo le luci delle stelle, ascoltando il suono della loro voce, tra una lacrima e un sorriso, tra il fare e il non fare, oltre il silenzio raggiungeranno la mitica Atlantide.
Spazio all’incanto della favola per bimbi dai 4 ai 99 anni
Alle 18, alla Stazione dell’Arte di Ulassai, il tradizionale e immancabile appuntamento con la favola. Il direttore artistico del Festival Giancarlo Biffi, mette in scena “Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla”, ultima avventura letteraria dell’intrepido volatile, nato dalla penna dell’attore e regista. In questa decima storia il piccolo volatile entrerà in confidenza con il mondo dei vegetali. “Non c’è più tempo!” strillò sconsolata Amarilla: “Senza nuovi alberi per il bosco sarà la fine!”. Rimasta sola senza più sorelle, Amarilla, piantina dai rametti gracili e poche foglie, era tanto arrabbiata e un poco triste. I Passerotti Macchillotti avevano combinato un bel guaio e il signor Adelmo, si era troppo adirato. Troppo! Si era così tanto adirato con i Passerotti Macchillotti che gli avevano mangiato tutte le fragole del suo campo, da cacciarli con botti e scoppi dal bosco. Ma senza i Passerotti Macchilloti le Formiche Mangiafoglie ben presto si sarebbero prese tutte le foglie di Amarilla. Allora che fare? Inasprire il conflitto o rinunciare a qualcosa per il bene di tutti? Occorreva trovare una soluzione e rimettere a posto la situazione.
Roberto Anglisani darà voce a “Giobbe, storia di un uomo semplice”
Alle 19.15, sempre alla Stazione dell’Arte di Ulassai, sarà la volta di un altro mattatore del teatro italiano, Roberto Anglisani (CSS Udine) con “Giobbe, storia di un uomo semplice”, adattamento di Francesco Niccolini dal romanzo del 1930 di Joseph Roth. «Più di cento anni fa, in Russia, al confine con la Polonia, in un villaggio così piccolo che non è riportato su nessuna mappa, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante. Era devoto al Signore. Insegnava la Bibbia ai bambini, come prima di lui aveva fatto suo padre. Insegnava con molta passione e poco successo. Uno stupido maestro di stupidi bambini: così pensava di lui sua moglie Deborah». Così inizia questo racconto, che attraversa trent’anni di vita della famiglia di Mendel Singer, di sua moglie Deborah e dei suoi quattro figli. Anglisani dà voce a tutti i pensieri dei protagonisti, alle paure, alle speranze e alla disperazione, alle preghiere e alle rivolte. “Giobbe” diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce.
Conclusione della giornata con un omaggio al campione Gigi Riva
La terza serata si chiude, a grande richiesta, con lo spettacolo di e con Alessandro Lay (Cada Die Teatro) “Riva Luigi ’69/’70. Cagliari ai dì dello scudetto” alle 21.30 alla Stazione dell’Arte di Ulassai. «Nel 1970, quando il Cagliari divenne campione d’Italia, io avevo 8 anni – racconta Lay -. Non ricordo molto dello “scudetto”, ma ricordo com’era la città, come ci vestivamo, come ci appendevamo ai tram per non pagare, l’album della Panini e le partite “a figurine” sui gradini della scuola elementare. Ricordo il medagliere, con i profili dei giocatori del Cagliari sulle monete di finto, fintissimo oro da collezionare. E ricordo vagamente un ragazzo schivo, a volte sorridente, che guardava sempre da un’altra parte quando lo intervistavano. Un ragazzo che puntava i pugni in terra e si faceva tutto il campo correndo ogni volta che segnava un gol».
Le mattine “immersi nel Festival”
Domani dalle 9 alle 12 “Passeggiata per erbe officinali” a cura di Valentina Allegria
Passeggiata alla ricerca di erbe officinali con Valentina Allegria e l’Agenzia Forestas. Verranno illustrate le principali erbe rinvenibili sul territorio e relativi utilizzi, con dimostrazione pratica della preparazione di infusi utilizzando le erbe raccolte durante la camminata. Info e Prenotazioni 328.2943748 €15. Punto d’incontro: piazza Mereu, Jerzu alle 9 (spostamento in macchina verso località Mamutara).
Tutti i giorni per tutta la durata del festival (apertura 8-13/ 15-19:30) sarà possibile partecipare alla visita guidata alla cooperativa tessile Su Marmuri. Info 0782/79076.
Tutti i giorni (domenica esclusa), ore 10:30-12:30/16:30/18:30, visita guidata in cantina a cura di Jerzu Cantina Antichi Poderi. Info 0782 70028.
Il Festival è sostenuto da Comune di Jerzu, Comune di Ulassai, Cantina Sociale Antichi Poderi, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura. Si ringrazia l’Agenzia Forestas che da anni supporta il Festival con la sua presenza per tutta la rassegna nel processo di sensibilizzazione del rapporto tra uomo, arte e natura.