Prende avvio la stesura della strategia di sviluppo locale per il territorio del FLAG Nord Sardegna
Durante il mese di agosto sarà attivata una fase “desk”, anche per non distogliere gli operatori della pesca e dell’acquacoltura dal lavoro in uno dei periodi più importanti – e remunerativi – dell’anno, ma già a fine mese e poi per tutto settembre, il territorio sarà chiamato a dare il proprio contributo e scegliere, come già fece nel 2016, la destinazione dei fondi dedicati all’area di competenza del FLAG Nord Sardegna, che va da Bosa a San Teodoro.
Dichiarazioni di Benedetto Sechi, presidente del FLAG
“Saranno mesi intensi e dovremo lavorare in condizioni non proprio favorevoli per quello che è il concetto stesso del CLLD, sul quale dovrebbe basarsi il nostro approccio territoriale”
ha detto il presidente del FLAG Benedetto Sechi
“ma siamo alla nostra terza Programmazione, e sono ormai più di 10 anni che ci rapportiamo con questo territorio; che ha dimostrato di avere grande consapevolezza e capacità di autoanalisi dei propri punti di forza e dei gap da colmare con aree economicamente più organizzate.
L’esperienza del FEAMP 14/20 ci ha definitivamente accreditati come Agenzia di Sviluppo Locale e siamo stati in grado di lavorare sostanzialmente su tutti i Fondi Comunitari disponibili, incamerando esperienza e competenze che ci vengono riconosciute anche a livello europeo, tant’è che in più di una occasione siamo stati chiamati a presentare i nostri progetti e i nostri risultati fuori dai confini nazionali“.
La sfida
La sfida in questa Programmazione per il FLAG sarà ancora più importante, a partire dalla necessaria condivisione della strategia su formazione e politiche attive per il lavoro con i GAL all’interno dell’FSE+:
“siamo a disposizione dei territori rurali” ha proseguito Sechi “e sappiamo che la costruzione dei partenariati per il progetto FSE+ su CLLD passa dall’integrazione tra Comuni rurali, urbani e costieri.
È un processo interessante che mette le scelte dei territori al centro dell’intera strategia di sviluppo; abbiamo già collaborato con tutti i GAL con i quali condividiamo parti del nostro territorio e siamo felici di poter scrivere un pezzo di strategia territoriale insieme a loro perché sappiamo che la somma di più politiche di sviluppo frutto di concertazione dà sempre un risultato più che proporzionale ai singoli interventi“.
Il Programma FEAMPA 21/27
Il Programma FEAMPA 21/27 è stato licenziato favorevolmente per l’Italia il 3 novembre 2022, ed entro 12 mesi devono essere selezionate le strategie dei GAL della pesca per questa Programmazione; per questo motivo il Consiglio Direttivo del FLAG Nord Sardegna ha deciso di non indugiare oltre e avviare il confronto con gli attori locali.
I nuovi piani, inoltre, dovranno prevedere una dotazione finanziaria minima per ciascun GAL della pesca selezionato di 3 milioni di euro (la vecchia Programmazione prevedeva 1 milione come dotazione minima) e incentivare la collaborazione con i GAL, la cogestione delle attività della pesca artigianale nelle AMP e lo sviluppo costiero e nella Blue Economy, senza alcuna limitazione legata al comparto produttivo.
Nel frattempo a settembre si concluderà definitivamente il Piano 2014/2020, con l’ultima iniziativa di cooperazione, che vedrà approdare nel nord Sardegna oltre 90 tra operatori della pesca e amministratori provenienti da 18 FLAG greci, insieme ai responsabili di FAMENET (la rete europea dei FLAG) e al FLAG ligure “Il Mare delle Alpi” di Imperia e al FLAG campano “Approdo di Ulisse” con sede a Cetara, per condividere le ultime novità legislative e tecniche sul sistema della diversificazione nel mondo della pesca artigianale legate a pescaturismo e ittiturismo.