Simmo ‘e Napule: Canzoni e storie della vecchia Napoli
In collaborazione con la rete di festival Intersezioni il festival vuole proporre le canzoni e le storie della vecchia Napoli. Di e con Anna Lisa Mameli (voce), Corrado Aragoni (pianoforte) e Tonino Macis (chitarra), vanta gli arrangiamenti e la direzione musicale Corrado Aragoni. La produzione è OfficinAcustica
Il concerto è un omaggio alla canzone classica di Napoli. E’ infatti concepito come un viaggio attraverso le melodie e i versi che hanno reso questa vera e propria forma d’arte celebre e amata in tutto il mondo.
Il repertorio attraversa tutto il periodo d’oro della tradizione melodica partenopea a cavallo tra il 1800 e il 1900. Si concede inoltre qualche “sconfinamento cronologico”. In scena dalla Villanella del ‘500, passando per D’Annunzio, fino ai “moderni” Carosone e Modugno.
I brani scelti sono tra i più rappresentativi del ricchissimo patrimonio musicale partenopeo. Spaziano tra i diversi temi e stili che sono propri del genere: dalla dolce e appassionata “Serenata” alla canzone da Café Chantant, senza trascurare la gioiosa e solare “Tarantella”.
Un omaggio d’artista
“Simmo ‘e Napule!” è soprattutto un sentito e personale omaggio d’artista alla storica capitale del Regno delle Due Sicilie, fondata dai Cumani nell’VIII secolo a.C. e divenuta uno dei centri più importanti della Magna Grecia. Una città che ha continuato a fiorire in epoca romana e durante l’impero di Bisanzio. Ma che anche dopo la conquista normanna e sotto l’egida degli angioini, ha conservato una sua specificità e un suo carattere insieme multiculturale e multietnico. Il titolo rimanda alla famosa “Simmo ‘e Napule paisà” (1944) di Giuseppe Fiorelli, l’autore di “Madonna delle rose” e “Buongiorno Tristezza” messa in musica da Nicola Valente. Suona infatti come un invito alla spensieratezza o almeno a ricercare la serenità, dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale, con il celebre ritornello «Basta ca ce sta ‘o sole, / ca c’è rimasto ‘o mare, / ‘na nénna a core a core, / ‘na canzone pe cantà. / Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, / chi ha dato, ha dato, ha dato, / scurdàmmoce ‘o ppassato, / simmo ‘e Napule paisà».