Lunedì 7 agosto 2023: i muri del seminario e della Cattedrale sono illuminati dai riflettori, che creano disegni, colori, figure, persone in movimento, sormontati dalla gigantesca scritta Festival 25 People.
25 come gli anni che l’associazione culturale Dromos, nata nel 1999 da un’idea del direttore artistico Salvatore Corona, da anni impegnato nel settore degli spettacoli musicali, organizza concerti nella provincia di Oristano con un festival territoriale diffuso in una tappa di cammino comunitario pluriennale, che coniuga espressioni e linguaggi artistici multietnici, sostenibilità ambientale e inclusione sociale, al fine di stimolare processi di cooperazione e partecipazione attiva che agiscano come forze centripete per il ripopolamento socio-culturale dei territori marginali.
People, invece è il tema di una visione lungimirante, l’imperativo etico perseguito da chi, venticinque anni fa, ha scelto di porre la comunità al centro di un progetto a più voci che, come in una articolata composizione polifonica, confluiscono in un’unica e armoniosa sinfonia.
La splendida serata si preannuncia fin da subito molto interessante, già dalle prime note della cantante statunitense Marley Munroe (questo il suo nome di battesimo) conosciuta come Lady Blackbird, accompagnata dai musicisti Christopher Seefried alla chitarra;
Kenneth Crouch al piano; Jonathan Flaugher al basso e Rick Montalbano alla batteria.
Lei molto scenografica, con boby e mantello dorati, calze a rete ed enorme copricapo che evidenzia il suo nome d’arte Blackbird, voce bellissima; fin da subito gli spettatori rimangono ammaliati dalle melodie della sua voce jazz soul, profonda e estesa, ricevendo applausi per tutta la durata del concerto di oltre 90 minuti, con i brani della deluxe edition di “Black Acid Soul” pubblicato l’anno scorso, compresa una versione di “I Am What I Am” di Shirley Bassey, e dei remix commissionati da artisti dell’elettronica, del jazz e del funk come Emma-Jean Thackray, Colleen “Cosmo” Murphy e Greg Foat .
Alla fine del concerto, prontamente richiamata dagli applausi, rientra sul palco, per eseguire un bis con altri 3 brani, fino a chiudere questo magnifico concerto tra gli interminabili applausi del pubblico. Stupore e felicità ancora tra i presenti rimasti, anche quando è apparsa nel box dei suoi cd per fare autografi e selfie con i tanti acquirenti della sua musica.
Pur avendo influenze dalla provenienza più disparata, da Billie Holiday a Gladys Knight, Tina Turner e Chaka Khan, la cantante statunitense Lady Blackbird arriva da Los Angeles con uno stile e un’intensità emotiva impareggiabili. Il suo debut album del 2021, “Black Acid Soul”, presenta un nuovo approccio al tipico idioma jazz vocale da parte di una cantante dalla voce audace e inconfondibile.Il suo singolo “Blackbird”, pubblicato nel 2020, a due giorni dal brutale omicidio di George Floyd, è stato l’inno delle battaglie per i diritti degli afroamericani durante le proteste del movimento Black Lives Matter.
Michele Vacca
Michele Vacca
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni. Facebook: https://www.facebook.com/michelevacca.or