I volontari di Uniti per i Diritti Umani a Samassi promuovono la Dichiarazione Universale.
Nella serata di martedì 1° agosto a Samassi i volontari distribuiranno centinaia di libretti sui Diritti Umani.
Nonostante il caldo che da settimane attanaglia la nostra isola e che invoglierebbe a trattenerci nelle nostre case refrigerate, i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, nella serata di martedì 1° agosto, percorreranno le strade di Samassi per diffondere i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
“Nonostante ovunque si respiri aria di vacanze – dichiarano i volontari impegnati da anni nel Medio Campidano – intendiamo continuare nel nostro impegno per promuovere il messaggio dei Diritti Umani. In questo momento centinaia di milioni di persone scappano da carestie e guerre, ma non è necessario andare tanto lontano dai nostri paesi per osservare che, mai come in questi tempi, i Diritti Umani sono calpestati.”
Infatti, dando uno sguardo a ciò che ci circonda, possiamo osservare come il problema del non riconoscimento dei Diritti non sia limitato alle nazioni in via di sviluppo. Purtroppo possiamo osservarlo anche nei nostri “ricchi” paesi occidentali, quelli che tutti definiamo “sviluppati”. Una definizione tutta da verificare, considerando che un paese che non riesce a garantire i Diritti a tutti, senza distinzione alcuna, non può essere considerato né ricco e tanto meno civile e sviluppato.
Le parole di L. Ron Hubbard
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard. Partendo da questo presupposto ne consegue che i valori dei Diritti devono nascere e crescere prima di tutto nella nostra mente e cuore; nelle nostre azioni del quotidiano; nel mettere in pratica il punto di vista che, se quell’azione non vorrei che la facessero a me, io non posso e non devo farla agli altri. E per ottenere questo è necessaria una vera rivoluzione culturale.
In una società multietnica in cui l’interazione tra religioni, razze e culture diverse è la priorità per una civile convivenza; è indispensabile continuare a portare il messaggio per la conoscenza, in primo luogo, e il rispetto dei Diritti Umani sempre e ovunque.
Con questo spirito i volontari continuano il loro lavoro sicuri che il buon lavoro piano piano porterà i suoi frutti.
Info sui materiali e le iniziative di Uniti per i Diritti Umani sul sito: www.unitiperidirittiumani.it
Per altre notizie clicca qui