Vita Condominiale: Un Cagliaritano su tre litiga e discute con il vicino di casa
- Cagliari è tra le città più litigiose d’Italia con 1 cittadino su 3 (33%) che discute con il proprio vicino di casa
- I principali motivi di litigio tra i cittadini sono: il rumore(30%) e i comportamenti sgraditi (30%), seguiti dalle decisioni in materia di interventi/spese del condominio/casa (19%) e la gestione degli animali domestici (19%)
- Cagliari è la città in Italia in cui si discute di più per la gestione della raccolta differenziata (18%)
- Cagliari è tra le città più soddisfatte del proprio amministratore di condominio e delle riunioni di condominio, con il 38% di cittadini soddisfatti in entrambi i casi
- Oltre la metà degli intervistati del capoluogo sardo (53%) dichiarano di partecipare alle riunioni condominiali sempre o quasi sempre e la modalità usata principalmente è in presenza (82%)
Vita Condominiale: Un Cagliaritano su tre litiga e discute con il vicino di casa
Cagliari, 3 agosto 2023
Più di 7 italiani su 10 vivono in contesti abitativi che richiedono di relazionarsi con vicini di casa e con un’organizzazione condominiale. Su questo tema Changes Unipol, ha realizzato una nuova ricerca[1] elaborata da Ipsos, che ha previsto un focus specifico anche sulla città di Cagliari, finalizzata ad analizzare qualità e quantità dei rapporti interpersonali tra condòmini, grado di soddisfazione per l’operato dell’amministratore di condominio e, più in generale, rapporto con gli aspetti gestionali quali assemblee e spese condominiali.
Le motivazioni
A Cagliari le relazioni degli abitanti con i propri vicini di casa sono abbastanza frequenti per il 43% degli intervistati:
il 30% dichiara di entrare in rapporto con il vicinato circa una volta a settimana, ma soltanto il 13% indica di farlo più volte al giorno. Mentre, d’altra parte, quasi 2 intervistati su 10 (17%), dichiara di non avere del tutto interazioni con il proprio vicinato.
Le relazioni di vicinato sono definite come prevalentemente «normali»: non c’è confidenza, ma ci si aiuta in caso di necessità (nel 57% dei casi). Tuttavia, non tutto procede sempre per il meglio, anzi:
1 cagliaritano su 3 ha avuto almeno una lite o un’accesa discussione con i vicini e, nel 17% dei casi, i litigi sono avvenuti anche più volte; dati che fanno di Cagliari una città seconda per litigiosità condominiale solo a Napoli e a Roma.
Quali sono i motivi per cui i cagliaritani rompono l’armonia di vicinato?
In primis, nel 30% dei casi, si litiga per i rumori molesti o che avvengono in orari inadeguati, insieme ai comportamenti «sgraditi» dei vicini; seguiti dalle decisioni in materia di interventi/spese del condominio/casa (19%) e la gestione degli animali domestici (19%).
Molto importante, inoltre, per gli abitanti di Cagliari il rispetto della raccolta differenziata (18%) che si distingue di netto dalla media italiana, che la vede come motivazione principale di litigio solo nel 10% dei casi.
Cagliari, una delle città italiane più soddisfatte del proprio amministratore di condominio
A fronte di una media italiana del 26% di condòmini soddisfatti del proprio amministratore di condominio, Cagliari si caratterizza invece per valutazioni più positive, visto che il 38% degli intervistati promuove l’operato dell’amministratore con un voto pari almeno a 8 su 10.
I cagliaritani che, al contrario, si sono ritenuti insoddisfatti degli amministratori di condominio (il 32% attribuisce un punteggio inferiore a 5) hanno individuato come principale motivo, nel 36% dei casi, le scarse capacità organizzative del professionista.
Le assemblee di condominio: a Cagliari più di 1 su 2 partecipa assiduamente
Il tema della gestione del condominio è molto importante per i cittadini del capoluogo sardo, che infatti intervengono alle assemblee condominiali in modo più assiduo rispetto alla media nazionale:
il 53% dichiara di partecipare sempre o quasi sempre; ma la percentuale sale al 78% (a fronte del 72% medio a livello nazionale) se si considerano anche i condòmini presenti saltuariamente.
Complessivamente, il 38% dei cittadini si dice pienamente soddisfatto dello svolgimento delle riunioni di condominio; con un 22% che si dichiara “molto” soddisfatto e un 16% “abbastanza”. Anche in questo caso, Cagliari mostra un atteggiamento più positivo in confronto alla media Italia, dove i soddisfatti raggiungono complessivamente soltanto il 20%.
Le riunioni di condominio a Cagliari si svolgono attualmente quasi sempre in presenza (nell’82% dei casi), che risulta anche la modalità preferita per il 66% degli intervistati; anche se un 23% vorrebbe comunque cambiare e svolgere le riunioni a distanza, in modalità on-line.
Gli abitanti di Cagliari affermano, infine, di pagare mediamente spese condominiali per circa 80 euro mensili:
un ammontare ritenuto adeguato dalla maggior parte degli intervistati (57%) e comunque inferiore alla media italiana, pari a 101 euro mensili. In media, i cagliaritani dichiarano che il livello corretto di spese condominiali mensili dovrebbe attestarsi intorno ai 70 euro:
10 euro in meno rispetto alla realtà dei fatti, che rappresenta lo scarto più contenuto registrato rispetto alle altre città italiane.