Tutto pronto per l’avvio della XXIV edizione del Festival dei Tacchi
la rassegna di teatro contemporaneo organizzata dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Giancarlo Biffi
che da domani venerdì 4 a mercoledì 9 agosto, vede alternarsi sui 10 spazi scenici allestiti tra i territori di Jerzu e Ulassai, alcuni tra i più importanti rappresentanti della scena italiana.
XXIV Festival Dei Tacchi: Domani La Prima Giornata: Protagonisti Sul Palco Il Pluripremiato Mario Perrotta E I Visionari Motus
Gli scenari mozzafiato dei Tacchi d’Ogliastra, le affascinanti formazioni montuose a cui si ispirò Aurelio Galleppini per le illustrazioni del suo Tex Willer, ospiteranno per la prima delle sei giornate del Festival due, tra i più importanti e acclamati protagonisti della scena teatrale italiana e internazionale.
“In nome del padre”
Alle 21 salirà sul palcoscenico della Cantina Antichi Poderi di Jerzu, il pluripremiato Mario Perrotta con “In nome del padre”.
Un padre, uno e trino. Niente di trascendentale: nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa.
Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli.
“Of the nightingale I Envy the fate (dell’usignolo invidio la sorte)”
Alle 22.30, con numerosi sold out registrati in tutta Italia, saliranno per la prima volta sul palcoscenico della Cantina Antichi Poderi di Jerzu i Motus, storica compagnia di teatro di innovazione conosciuta in tutto il mondo e fondata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, che la mattina seguente (sabato 5 agosto alle 11) saranno protagonisti di una lezione/incontro con il pubblico.
In scena lo spettacolo “Of the nightingale I Envy the fate (dell’usignolo invidio la sorte)”, con la danzatrice e performer Stefania Tansini (Premio Ubu 2022 Miglior performer under 35) che rivestirà i panni di una moderna Cassandra, offrendone una rilettura contemporanea per corpo e voce.
Alla sfera animale, dell’incivile, del selvatico è ricondotto il talento di profetessa di Cassandra. Nell’Orestea il corifeo paragona il suo lamento incomprensibile al canto di un usignolo:
dalla risposta della “giovane inascoltata” viene il titolo di questa performance-grido, dove la battaglia di Cassandra è rievocata nei momenti che precedono la sua ingiusta uccisione come schiava/adultera e ξένη/straniera.
Biografia Perrotta
Autore, attore e regista teatrale, Mario Perrotta è considerato una delle voci più significative del panorama teatrale italiano. Le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate in Italia, sono tradotte e messe in scena anche all’estero in diverse lingue e in contesti importanti tra i quali il Festival d’Avignone e il New York Solo Festiva Festival (Premio come Migliore drammaturgia straniera nel 2018).
Finalista per dieci volte agli Oscar del teatro italiano, i Premi Ubu, vince nel 2011, 2013, 2015 e 2022 come interprete, drammaturgo, e regista di progetti articolati con centinaia di artisti coinvolti. Vince, inoltre, tra gli altri riconoscimenti, il Premio Hystrio nel 2008 e nel 2014 come Migliore spettacolo dell’anno, mentre nel 2015 vince il Premio Nazionale della Critica per il Progetto Ligabue.
In nome del padre, della madre, dei figli (2018-2021) è la trilogia teatrale dedicata alle figure chiave delle famiglie millennial, con la consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati. I primi due capitoli hanno debuttato al Piccolo Teatro di Milano: In nome del padre è stato finalista ai Premi Ubu come Miglior nuovo testo e Dei figli ha vinto nella stessa categoria nel 2022.
Biografia Motus
Motus nasce a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, producendo sin dalla fondazione spettacoli capaci di raccontare le più aspre contraddizioni del presente. Il lavoro della compagnia, fatto di teatro, performance e installazioni e accompagnato da un’intensa attività di seminari, viene presentato in Europa e in tutto il mondo.
Nel 2020 la compagnia è invitata a ricoprire la direzione artistica del Santarcangelo Festival in un cinquantenario che, a causa della crisi pandemica, viene intitolato Futuro Fantastico e articolato in tre movimenti: il primo nell’estate del 2020, il secondo – digitale – nell’autunno/inverno dello stesso anno e il terzo nell’estate del 2021. Infine nel 2021 Motus vince il prestigioso Premio della Critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
Nel Pomeriggio Gli Incontri Letterari
Sempre domani, a Ulassai – Sala riunioni Ceas, via Iligi e Coco 9 – alle 18, ci sarà la presentazione di quattro libri di autori ulassesi:
“L’opera di santa Barbara. Fede, credito e mutuo soccorso ad Ulassai (1898-1978)” di Giuseppe Cabizzosu; “Il mondo ci sorrideva e noi non perdevamo” di Giampiero Piras; “L’energia perduta” di Genny Podda e “La gnògnola gnaccheròsa” di Renato Demurtas. Le presentazioni sono curate da Giuseppe Cabizzosu con le letture di Pierpaolo Piludu.
A Jerzu, in piazza Mereu alle 18.30, si terrà la presentazione del libro “Un filo nel vento. Storie di donne” – Ilisso editore di Roberta Sale con Piero Carta.
Le Mattine “Immersi Nel Festival”
Domani e sabato, dalle 9.30 alle 10.30 si terrà il Corso di Yoga – a cura di Sofie Van Looy nel cortile della chiesa di Sant’Antioco, Ulassai. Info su whatsapp: Sofie Van Looy 0032489895419.
Tutti i giorni per tutta la durata del festival (apertura 8-13/ 15-19:30) sarà possibile partecipare alla visita guidata alla cooperativa tessile Su Marmuri. Info 0782/79076.
Tutti i giorni (domenica esclusa), ore 10:30-12:30/16:30/18:30, visita guidata in cantina a cura di Jerzu Cantina Antichi Poderi. Info 0782 70028.
Il Festival è sostenuto da Comune di Jerzu, Comune di Ulassai, Cantina Sociale Antichi Poderi, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura.
Si ringrazia l’Agenzia Forestas che da anni supporta il Festival con la sua presenza per tutta la rassegna nel processo di sensibilizzazione del rapporto tra uomo, arte e natura.