Si avvicina a piccoli passi la conclusione di questa XXIV edizione del Festival dei Tacchi, la rassegna di teatro contemporaneo che ogni anno si tiene dal 4 al 9 agosto tra i territori di Jerzu e Ulassai. Per la penultima giornata, gli organizzatori del Cada Die Teatro, hanno riservato al pubblico l’incontro con due eccezionali affabulatori del nostro tempo.
XXIV Festival Dei Tacchi: La Quinta Giornata Con Pennacchi E Mercadini
Domani, martedì 8 agosto, torna sul palco del Festival Roberto Mercadini. Per questa occasione, alle 19.15 alla Cantina Antichi Poderi di Jerzu, l’istrionico scrittore, autore e youtuber, noto ai più per la sua partecipazione al programma Rai “Splendida Cornice” di Geppi Cucciari e Luca Bottura, presenterà “Noi siamo il suolo, noi siamo la terra”, un lavoro promosso da Banca Popolare Etica.
Sapevate che i pipistrelli, ogni anno, danno un contributo all’economia degli Stati Uniti paragonabile al fatturato della Microsoft? E che il deserto del Sahara fertilizza la foresta Amazzonica? Cosa hanno in comune gli astronauti della NASA e gli antichi asceti indù?
Paradossi, personaggi stralunati, storie comiche e spiazzanti.
Un monologo in apparenza visionario, ma basato su dati rigorosamente scientifici: per riflettere sul legame strettissimo fra ecologia ed economia, su cosa sia un ecosistema, su come ecosistemi apparentemente lontani interagiscano fra loro.
Andrea Pennacchi
Alle 21.30, il graditissimo ritorno di un amico del Festival. Sempre alla Cantina Antichi Poderi di Jerzu, Andrea Pennacchi, accompagnato dall’inseparabile cantante, chitarrista e compositore Giorgio Gobbo, presenta, in forma di spettacolo, il suo ultimo libro “Shakespeare and me – Come il Bardo mi ha cambiato la vita (People editore) perché, come dice l’autore “Dio è morto, Marx pure…ma Shakespeare sta benissimo”.
Continua Pennacchi:
“In un libro molto influente, Harold Bloom affermava che Shakespeare avesse inventato l’essere umano: ecco, non ho gli strumenti per poter confermare questa affermazione. Di sicuro ha aiutato me, e molti altri e altre come me, a conoscere meglio l’umanità, anche la mia.
Il corpus shakespeariano è una mappa delle relazioni umane di pronto utilizzo. Di pronto utilizzo, a patto di continuare a lavorarci sopra, come meccanici, come giardinieri, di non considerarlo mai un testo sacro immobile e inamovibile, la cui interpretazione va affidata a pochi sacerdoti, ma una matrice vivente, un menabò, anzi una lente con cui leggere la contemporaneità che può appartenere a tutti.
Condivido questa convinzione con molti grandi maestri, ma molto umilmente vorrei raccontarvi come ci sono arrivato; come, in ultima analisi, Shakespeare mi ha cambiato (in meglio) la vita”.
La quinta giornata della XXIV edizione del Festival
La quinta giornata della XXIV edizione del Festival inizia la mattina alle 11, alla biblioteca comunale di Jerzu, con la replica di “Atlantide”, coproduzione dei padroni di casa del Cada Die Teatro con il teatro La Baracca di Bologna. In scena Silvestro Ziccardi e Fabio Galanti.
Alle 16.30, all’interno del bosco di Sant’Antonio a Jerzu, si sviluppa il progetto “Alberi maestri” di Pleiadi, Campsirago Residenza in collaborazione con The International Academy for Natural Arts (NL).
Si tratta di una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa. Un cammino d’incontro con il mondo vegetale, con la sua stupefacente esistenza, con la sua complessità, la sua intelligenza e la sua incredibile capacità di analizzare e risolvere situazioni complesse, di agire in rete, di affrontare traumi e aggressioni.
Guidato da un performer, il pubblico vivrà un’intensa esperienza sonora, poetica e visiva attraverso un percorso che lo condurrà verso una consapevolezza empatica ed emozionale della straordinaria comunità delle piante e degli alberi.
Le mattine “Immersi nel Festival”
Passeggiata al Canyon Sa Tappara – a cura di Emotion
Dalle ore 8.30 alle 10.30
Canyon Sa Tappara, Ulassai
Una bella escursione di circa 2 ore che permetterà di conoscere una parte del bellissimo territorio di Ulassai. Dopo la visita ad alcune delle opere di Maria Lai, si attraverserà il canyon di Sa Tappara che, con le sue spettacolari pareti calcaree, è diventata meta degli arrampicatori di tutto il mondo.
Tutti i giorni per tutta la durata del festival (apertura 8-13/ 15-19:30) sarà possibile partecipare alla visita guidata alla cooperativa tessile Su Marmuri. Info 0782/79076.
Tutti i giorni (domenica esclusa), ore 10:30-12:30/16:30/18:30, visita guidata in cantina a cura di Jerzu Cantina Antichi Poderi. Info 078270028.
Il Festival è sostenuto da Comune di Jerzu, Comune di Ulassai, Cantina Sociale Antichi Poderi, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura. Si ringrazia l’Agenzia Forestas che da anni supporta il Festival con la sua presenza per tutta la rassegna nel processo di sensibilizzazione del rapporto tra uomo, arte e natura.