Agnese Moro a Cagliari per Francesco d’Assisi
La comunità francescana si appresta a celebrare il proprio fondatore San Francesco d’Assisi, nel giorno della sua festa il prossimo 4 ottobre.
Al fine di valorizzare e diffondere il carisma proprio del Santo patrono d’Italia, quella data è stata indicata dal Parlamento nel 2005, quale «Solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni», e rappresenta un’occasione per continuare a proporsi gli ideali e i valori del Poverello e le sue forti scelte di vita.
Anche a Cagliari sono diverse le iniziative promosse in Suo onore, tra le quali quelle che si terranno presso il convento di San Mauro, retto dai frati minori. Connesso alle celebrazioni previste, a partire dal triduo di preparazione alla Solennità che avrà inizio domani (sabato 30 settembre), ci sarà un momento dedicato alla testimonianza di Agnese Moro, figlia dello statista Aldo, assassinato nel 1978 a Roma, previsto per mercoledì 4 ottobre alle ore 21.
Nel raccontare di quella tragedia familiare e nazionale, Agnese, giornalista e studiosa, non dimentica di ricordare oltre il padre i cinque agenti della scorta, tutti morti anche loro. Ed è quindi sulla memoria e su come si fa memoria, che si incentra il suo ricordo. Quella che intende trasferire, dalla testimonianza di quei giorni drammatici, è una sensazione di «rassegnazione» a un copione già scritto, ad un destino già segnato, un «arrendersi al male», e trasformare questi sentimenti nella disponibilità a impegnare la propria vita al servizio degli altri. Dalla comunità di san Mauro fanno sapere che l’intento della proposta è quello di «invitare ad attingere dall’esempio di San Francesco e mettersi sulla via del perdono. Da qui – affermano – nasce il coinvolgimento di Agnese Moro, proprio perché vogliamo imparare come vivere dai riconciliati».
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