Alcol, marijuana e farmaci: il micidiale cocktail di ingresso nel mondo della droga
Saranno Cagliari, Olbia, Nuoro e La Maddalena, i centri interessati alle iniziative di prevenzione dei volontari di Mondo Libero dalla Droga dei prossimi giorni.
Alcol, marijuana e farmaci: il micidiale cocktail di ingresso nel mondo della droga
L’alcool, la marijuana e i farmaci sono senza dubbio le sostanze più usate dai ragazzi per procurarsi lo sballo e, per ammissione degli stessi tossicodipendenti, sono la porta d’ingresso in questo maledetto mondo.
Per i volontari di Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology dare corrette informazioni sugli effetti di queste sostanze è di vitale importanza per salvare tanti ragazzi che, sottovalutandone le possibili conseguenze, iniziano proprio con queste sostanze molto facili da reperire.
È necessario sgomberare dal campo falsi miti sul fatto che sono “legali”, come per esempio l’alcol; che sono “leggere”, come la cannabis; o che “non sono dannosi”, essendo farmaci prescritti dai medici. In questo modo in tanti ne giustificano l’uso. Anche quando assunti singolarmente, alcol, marijuana e abuso di farmaci, possono creare effetti molto dannosi al corpo e alla mente: dalla mancanza di coordinazione nei movimenti alla distorsione del senso del tempo; dalla confusione mentale e irascibilità fino alla violenza. L’apatia, la perdita della memoria, l’incapacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana, sono effetti molto comuni in chi assume alcol e marijuana.
L’abuso di farmaci può creare addirittura effetti più dannosi di quelli causati dalle droghe di strada. Quando vengono assunti in contemporanea con altre sostanze gli effetti possono diventare devastanti. Talvolta letali. Statistiche ufficiali dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dichiarano che i decessi causati da overdose da farmaci come psicofarmaci, antidolorifici, stimolanti, sedativi e antidepressivi, sono di gran lunga molto più numerosi dei morti dovuti ad overdose da droghe di strada.
“L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione” scriveva il filosofo americano L. Ron Hubbard. Per i volontari informare è diventata una missione.
“Non sarà mai abbastanza la prevenzione – dichiarano i volontari della Fondazione – troppa disinformazione e superficialità circola tra i ragazzi su questo tema. C’è bisogno di verità. Chi è sensibile al problema non può solo denunciare, è necessario prendersi responsabilità e agire. Noi continueremo a farlo.”