Bonus Covid una tantum a ausiliari esternalizzati, Piu (Europa verde) presenta interrogazione: “nessun lavoratore ha ricevuto ancora quanto dovuto”.
“La delibera del 2 agosto 2022 ha sbloccato i 2 milioni di euro a favore dei lavoratori e delle lavoratrici esternalizzati direttamente impegnati nel contrasto al Covid-19, ma ad oggi nessun lavoratore ha ricevuto il bonus“.
Lo denuncia Antonio Piu, consigliere regionale di Europa Verde che ha presentato un’interrogazione, con i colleghi del gruppo consiliare Alleanza Rosso-Verde, rivolta al presidente della regione e all’assessore regionale della sanità:
“è gia la seconda che deposito – aggiunge Piu – senza ricevere alcuna risposta. Avevo anche inviato due richieste al Direttore generale dell’Ares per avere informazioni e dati sullo stato d’attuazione del ‘Piano per la remunerazione delle prestazioni dei lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati direttamente impiegati nelle attività di contrasto all’emergenza Covid-19.
È ora di dare risposte a questi lavoratori e lavoratrici che attendono da troppo tempo quanto spetta”.
Bonus Covid una tantum a ausiliari esternalizzati
Il Consiglio regionale, con l’approvazione dell’intervento legislativo, ha voluto superare la situazione di iniquità a danno di questa categoria di lavoratori, generata dalla tipologia di contratto in essere con le ditte esterne che forniscono servizi alle Aziende sanitarie, che ha causato la loro esclusione dal riconoscimento degli incentivi già stanziati a favore del personale dipendente dalle Aziende del Sistema sanitario regionale direttamente impiegato nelle attività di contrasto all’emergenza epidemiologica Covid-19.
“Dopo un lungo lavoro in commissione Sanità – ricostruisce Piu – siamo riusciti a coprire il gap della delibera del settembre 2020 che escludeva di fatto tutto quel personale operante nei servizi esternalizzati e dipendente di cooperative e/o imprese (quali ad esempio gli ausiliari sanitari, gli operatori dei servizi di pulizia, gli operatori dei servizi mensa ecc.) e gli interinali. Una doverosa correzione in corsa che altrimenti avrebbe lasciato fuori dal riconoscimento centinaia di lavoratori e lavoratrici che si sono trovati in prima fila nella lotta contro il virus“.
Ad oggi non risulta da parte di Ares, che ha mandato di ripartire le risorse come da delibera, alcun atto relativo all’erogazione dei 2 milioni di euro impegnati dalla Giunta per assolvere al riconoscimento degli esternalizzati:
“vogliamo sapere se l’Ares abbia approvato effettivamente il Piano per la remunerazione delle prestazioni e, se si, a che punto è lo stato d’avanzamento della spendita dei fondi – chiede Piu – non è più tollerabile che il lavoro fatto dai consiglieri in commissione per colmare un vuoto che risponde a centinaia di lavoratori e lavoratrici, che già vivono condizioni contrattuali precarie, venga inficiato da trascuratezze e lungaggini ingiusticate“.