Nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre è proseguita con successo e grande interesse da parte dei commercianti del quartiere la distribuzione del libretto di Ron Hubbard.
Forti della buona accettazione delle scorse settimane, è proseguita a Cagliari, nei quartieri di San Michele e Is Mirrionis, la campagna di moralizzazione sociale dei volontari della Fondazione “La Via della Felicità” e di Scientology, attraverso la distribuzione capillare del libretto da cui prende il nome la fondazione.
Cagliari, ancora il buon senso dei precetti della Via della Felicità nelle strade di is Mirrionis e San Michele
L’incontro con uno sconosciuto che, apparentemente “senza un motivo”, ci vuole regalare qualcosa, può portare a diverse reazioni emotive. Reazioni diverse tra loro, così come sono diverse le persone incontrate. Reazioni naturali che vanno dalla sorpresa alla curiosità, dall’interesse al fastidio, talvolta addirittura ilarità. Con ognuna di loro è possibile iniziare un momento di dialogo e conoscersi meglio.
Se poi si tratta di volontari che intendono regalarci un libretto che solo dal titolo è tutto un programma: “La Via della Felicità”, possono scaturire interessanti conversazioni sul tema, il cui titolo non è per niente casuale, contenendo precetti indirizzati al buon senso che sono in stretta relazione con la nostra felicità e di chi ci sta attorno.
L’entusiasmo dei volontari contagia le persone, anche quelle meno disposte a voler comunicare; entusiasmo che scaturisce da una ferma convinzione che il messaggio che stanno diffondendo è qualcosa di tanto semplice quanto rivoluzionario, in grado di cambiare, davvero, le nostre vite.
“La tua sopravvivenza mi sta a cuore” sono le prime parole che l’autore L. Ron Hubbard scrive nella prima pagina del libro.
In questo caso il significato di “sopravvivenza” non è “il vivere stentatamente, con difficoltà”, come viene definita in tanti dizionari; sopravvivenza, come lo stesso autore la definisce, è “l’azione di rimanere VIVO”, di “essere VIVI”, e si è vivi nella misura in cui si è FELICI e si è felici quando i principi di buon senso contenuti nella Via della Felicità fanno parte del nostro stile di vita.
Discorrendo con le persone sui 21 precetti contenuti nel libretto, tutte concordano che quei consigli sono alla base di una civile convivenza, perché quelli atteggiamenti sono gli stessi che vorremmo che gli altri avessero con noi.
“La felicità consiste nell’impegnarsi in attività di valore. In fondo esiste solo una persona che può dire con certezza cosa ti renderà felice: te stesso”, scrive l’autore nell’Epilogo.
In molti potrebbero affermare che sono tutte cose che già conosciamo, dobbiamo anche ammettere, però, che non sempre è facile metterle in pratica. Leggerle, ricordare e divulgare questi valori, come fanno i volontari, non sarà tempo perso; sicuramente ci renderà donne e uomini migliori e con noi le persone che ci stanno intorno.