Cagliari, c’è tanta voglia di buon senso e di riscatto morale tra i residenti di Is Mirrionis
Grande accoglienza da parte dei residenti e degli esercenti di is Mirrionis, nei confronti dei volontari della Fondazione “La Via della Felicità” e della Chiesa di Scientology, che nella serata di ieri, martedì 12 settembre, hanno distribuito decine di copie del libretto dal quale prendono il nome, tra i passanti e nei negozi del quartiere popolare di Cagliari.
All’orgoglio di operare nella zona, si unisce la preoccupazione del degrado sociale e ambientale che, purtroppo, contraddistingue questo quartiere.
Cagliari, c’è tanta voglia di buon senso e di riscatto morale tra i residenti di Is Mirrionis
Non è stata la prima volta che questi libretti sono stati distribuiti nei negozi, era già successo prima che la pandemia fermasse le attività. Ciò che ha destato meraviglia tra i volontari, è stato il fatto che tutti ricordavano sia di averlo già ricevuto che il suo contenuto.
“Volentieri distribuirò questo libretto tra i nostri clienti – Ha dichiarato entusiasta la commessa di un negozio – ho già in mente a chi donarlo. C’è tanto bisogno di buon senso nella società. Questi valori sono ciò che mi guidano tutti i giorni – prosegue sfogliando il libretto e leggendo i titoli dei 21 precetti – Mi piace anche l’idea che mi state dando di dedicare il libretto con il nome di chi lo riceve e il mio”. A questo punto il suo sorriso traspariva, davvero, felicità.
Si! C’è proprio desiderio di vivere in una società più etica, in cui ci si possa fidare l’uno dell’altro; dove il sorriso, la gentilezza e il senso dell’aiuto non sono l’eccezione ma la regola. Questo è ciò che emerge dalle reazioni dei cittadini e dei commercianti del quartiere di Is Mirrionis.
In momenti in cui la spirale discendente sembrerebbe travolgere la società odierna, è necessario fare riferimento a quei valori morali ed etici che tutti riconoscono essere innati in ogni essere umano. Basta riabilitarli e metterli in pratica nella quotidianità.
L. Ron Hubbard, il filosofo e autore del libretto in questione, nell’ultimo capitolo scrive: “La felicità consiste nell’impegnarsi in attività di valore. In fondo esiste solo una persona che può dire con certezza cosa ti farà felice: te stesso.”
C’è da essere ottimisti! Se ciascuno di noi contribuirà a seminare a piene mani questi valori di buon senso, c’è ancora speranza e futuro per noi stessi e le nuove generazioni.