Domani al Ghetto di Cagliari due appuntamenti per il Festival Spaziomusica
Alle 20.30 al Ghetto di Cagliari va in scena l’opera monodramma “Ermesinde’s Long Walk”; alle 21.30 salirà in cattedra il pianista e compositore Andrea Schirru con il suo piano solo.
Domani (domenica 1 ottobre) alle 20.30 riflettori accesi per l’opera monodramma (con la musica di Albena Petrovic e il libretto di Peter Thabit Jones) “Ermesinde’s Long Walk” con Sara Carneiro (soprano), Teodora Sorokow (violino), Maria Miteva (flauto traverso), Kae Schiraki e Albena Petrovic al pianoforte, Josip Dragnic (chitarra) e Luc Hemmer alle percussioni. Nel 2016, l’ensemble Ars Nova Lux commissionò ad Albena Petrovic un lavoro nel genere dell’opera da tasca. La scelta di Albena ricadde sulla sulla valenza storica di Ermesinde e creò “Ermesinde Long Walk” con il librettista Peter Thabit Jones.
Alle 21.30 a catalizzare l’attenzione del pubblico sarà il piano solo di Andrea Schirru, tra i talenti più fulgidi nell’attuale panorama pianistico isolano. Il progetto Piano Solo nasce dall’esigenza di comunicare in maniera schietta e sincera un messaggio musicale estremamente personale e intimamente autobiografico; si tratta di un percorso che trasporta l’ascoltatore in una sorta di viaggio onirico, un flusso continuo, attraverso le melodie, i suoni e le immagini raccolte, filtrate ed elaborate dalla sensibilità del musicista. L’idea è quella di presentare il risultato di un lungo e accurato lavoro su alcune composizioni originali che vengono però rielaborate estemporaneamente, nel tentativo di stabilire un forte legame fra esecutore e pubblico, cercando di ricreare quell’unicità del momento in cui l’uno condiziona l’altro e viceversa. Il tessuto connettivo, che crea una sorta di filo rosso fra i diversi brani, è l’improvvisazione di matrice jazzistica a sua volta declinata in diversi altri stili: blues, free, minimalista e mediterranea.
Dopo la pausa di lunedì, gli appuntamenti del festival proseguiranno martedì 3 ottobre alle 20.30 con la performance elettroacustica di Gabriele Marangoni “Echoic memory”, un live set elettronico che dilata la memoria sensoriale dell’ascolto attraverso un procedimento di continue trasfigurazioni e metamorfosi di un suono di partenza. Un ambiente sonoro costituito da trame e sovrapposizioni lineari dove gesti e materiali sonori appaiono e si dissolvono per poi ritornare mutati e rigenerati in un gioco plastico di direzionalità e reminiscenze sonore dell’ascolto architettato su frammenti in movimento e tessiture in perenne e lento mutamento, un soundscape continuo dove si contrastano grandi diversità di densità e variazioni dinamiche.
Un’ora più tardi a tenere banco sarà il progetto “Textures – dialoghi e interazioni tra tessiture sonore e visive”, con Pietro Doronzom al flauto, Nicola Monopoli all’elettronica e Feliciano Chiriaco ai live visuals (realizzato dall’Associazione Cultura e Musica G. Curci – ETS). Il programma prevede l’esecuzione delle composizioni “Trama Lucente” di Giorgio Nottoli, “Textures” di Nicola Monopoli e “…Beloved, Pretending to be Forgotten…” di Haris Kittos.
Spaziomusicaè realizzato con il contributo del MiC (Direzione generale spettacolo dal vivo), Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili) in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Il prezzo dei biglietti per i singoli appuntamenti della manifestazione è di 2 euro, l’abbonamento a tutti i concerti costa, invece, 10 euro.
Per informazioni scrivere su WhatsApp al numero +39 347 5556488o alla mail spaziomusica@gmail.com o recarsi alla biglietteria allestita in occasione dei concerti presso Il Ghetto di Cagliari.
Il tema
“La memoria ecoica è un sottosistema di memoria sensoriale a breve termine che memorizza per un tempo limitato le informazioni uditive” spiega Fabrizio Casti, direttore artistico del festival Spaziomusica. “Ci consente di elaborare e comprendere il parlato, riconoscere i suoni e ascoltare la musica. Agisce come un buffer uditivo temporaneo e svolge un ruolo vitale nella percezione del parlato e nel riconoscimento del pattern uditivo. Quando sentiamo un suono, la memoria ecoica si attiva e il cervello mantiene una replica perfetta di quel suono per un breve periodo. Possiamo persino rimandare l’attenzione al significato del suono mentre lo sentiamo e interpretarne invece la copia memorizzata. Con la 42° edizione del Festival, L’Associazione Spaziomusica continua la sua esplorazione. Protagoniste di questa edizione saranno le nuove tecnologie audio-video, quali le installazioni multimediali, mapping e tutte le arti performative di nuova progettazione. Sono tantissime le prime produzioni assolute e le collaborazioni nazionali ed internazionali con Ensemble di fama mondiale e nomi prestigiosi del panorama della musica contemporanea che ospiteremo negli spazi del Ghetto di Cagliari.”