ESCLUSIVA, Giancarlo De Sisti: “Lukaku-Dybala coppia da primi quattro posti, brucia ancora quello scudetto del 1982. “L’allenatore nel pallone”? Vi racconto…”
Giancarlo De Sisti è intervenuto in esclusiva ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse. L’ex giocatore e allenatore italiano, campione d’Europa e vicecampione del Mondo, in questa intervista ripercorre il passato, parla del presente delle sue ex squadre Roma e Fiorentina e racconta dei retroscena relativi alla sua apparizione nel celebre film “L’allenatore nel pallone”.La nuova coppia d’attacco Dybala-Lukaku della Roma è da Champions League? Nonostante la brutta partenza, i giallorossi possono puntare ai primi quattro posti della classifica?
“Penso assolutamente di sì, possono riuscirci. Uno dei due è un attaccante fisico e che fa salire la squadra, l’altro un calciatore molto tecnico, un fantasista dei nostri giorni. Insieme formano una coppia che sarebbe apprezzata da tutti i tecnici, anche se ovviamente non si vinceranno tutte le partite 7-0”.
Quanto brucia, a distanza di oltre 40 anni, lo scudetto perso con la Juventus, da allenatore della Fiorentina? E, in quella situazione, quale fu la cosa che gli diede più fastidio di tutte?
“Brucia ancora tanto aver buttato in fumo all’ultima giornata, per un insieme di circostanze, l’ottimo lavoro fatto in tutta la stagione calcistica. Ancora oggi se penso al fallo fischiato a Bertoni contro il Cagliari, nell’ultima giornata di campionato, ho i brividi, anche perché fu Lamagni a spingere il nostro calciatore contro il suo portiere Corti. Quindi, non era un fallo da fischiare”.
“La cosa che mi ha dato più fastidio? La risposta dell’arbitro di quel match alla mia domanda sul perché avesse fischiato fallo. Lui rispose semplicemente: “Perché è così e basta!”.
“Ci meritavamo almeno lo spareggio, la bella dopo i due pareggi con la Juventus in campionato, ma era l’anno del Mondiale 1982. Non ho ancora digerito quella storia, d’altronde avevamo fatto tutto per benino, giocando anche 12-13 partite senza Antognoni. Un po’ come se avessero tolto Platini alla Juventus del futuro”.
Com’è stato lavorare con Lino Banfi nel film “L’allenatore nel pallone”? Il ricordo più piacevole di quel film?
“Gigi e Andrea mi facevano morire dal ridere e poi Ia frase di Lino Banfi: “Io picchio De Sisti e gli spezzo pure la noce del capocollo!” mi ha cambiato la vita (ride, ndr). Non so più nemmeno quante volte me l’hanno ripetuta. Banfi e il regista Sergio Martino mi chiamarono per fare il film proprio pochi giorni dopo che, chiacchierando con mio figlio, era venuto fuori che il comico pugliese fosse uno dei suoi attori comici preferiti. Quindi alla loro chiamata risposi subito di sì, con l’unica condizione di poter portare mio figlio”.