Fainas de Ichinadu – Autunno in Barbagia _ Orotelli 30 settembre – 1 Ottobre
‘Mani che danzano’. Orotelli riapre le sue Domos, nell’edizione 2023 di Fainas de Ichinadu, con questo annuncio, per comunicare che quanto sarà possibile ammirare, il 30 settembre ed il primo ottobre, sarà un’immersione totale nelle tradizioni, un ballo continuo fra il fare il pane, il formaggio, i dolci. A stretto contatto, in una danza armoniosa, agli artigiani del cuoio, del sughero e del ferro.Due giorni completamente assorbiti dalla vita orotellese, di un tempo ed attuale, durante i quali sarà possibile imparare, iscrivendosi ai laboratori, a fare ciò che la tradizione ha conservato fino ad oggi, nei sapori, nei profumi, nei gesti e nei suoni. Nelle tante Domos aperte per l’occasione produttori ed artigiani, in alcuni casi artisti, metteranno in mostra i loro lavori pronti ad insegnare ai visitatori alcuni trucchi tramandati dagli avi.
‘Nel nostro paese – racconta il sindaco Tonino Bosu – la memoria e le narrazioni sono dentro ogni prodotto, dentro ogni azione: la tradizione non è chiusa dentro una teca ma la trovi visitando le case, incontrando gli artigiani, seguendo il ritmo dei nostri balli. Indossando ‘su gabbanu’ dei Thurpos e ‘tingendotsi’ la faccia.
La vera tradizione – continua – è quella che si riesce a vivere quotidianamente, che si può sperimentare, che crea esperienze ed emozioni che non potranno mai essere dimenticate.’ Ricco il programma: per le vie esibizione dei campanari e i ‘canti a tenore, le visite guidate alla Chiesa Romanica di San Giovanni Battista: Sabato e domenica laboratori per la lavorazione de Su Pane Vresa e de Su Pistiddu, per la produzione del formaggio e per la lavorazione dei materiali della tradizione. Nei pomeriggi “Jocamus a sa murra”.
Poi provare l’emozione di essere un Thurpo, indossando Su Gabbanu e cospargendosi il viso con Su Tintieddu. Domenica sfilata dei Thuspos, letture di brani scelti di Salvatore Cambosu e festa finale in piazza.