Fondazione Aidr si congratula con il Presidente del CNEL, On. Renato Brunetta, per la nomina di Sergio Ferdinandi a Direttore Generale
Roma, 29 settembre – La Fondazione Aidr è lieta di esprimere le più sincere congratulazioni al Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), On. Renato Brunetta, per la scelta eccellente della nomina del Consigliere Sergio Ferdinandi a Direttore Generale del CNEL.
Fondazione Aidr si congratula con il Presidente del CNEL
Il rilancio del CNEL, avviato in questi mesi dal Presidente Renato Brunetta, passa necessariamente attraverso il coinvolgimento delle migliori professionalità presenti nell’ambito della Pubblica Amministrazione.
Il Cons. Sergio Ferdinandi, dirigente generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e socio onorario della Fondazione AIDR è appena stato nominato Direttore generale del CNEL. Negli anni 2018-2019, nella veste di Capo di Gabinetto del Ministro della Pubblica Amministrazione, in assoluta controtendenza in quel periodo storico, dobbiamo al Cons. Ferdinandi, tra l’altro la soppressione dell’inutile e dannoso turn-over nonché il primo vero piano di rilancio programmatico delle assunzioni nella pubblica amministrazione, decisioni che oggi si stanno rivelando strategiche non solamente per il corretto funzionamento delle PA e per il rilancio dell’occupazione giovanile, ma anche per l’attuazione del PNRR.
Fondazione Aidr è certa che con l’arrivo del Direttore Generale Sergio Ferdinandi, il CNEL continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere il dialogo tra le diverse parti interessate nel campo dell’economia e del lavoro, contribuendo così al progresso e allo sviluppo del nostro paese.
Congratulazioni ancora una volta al Presidente Renato Brunetta e al Direttore Generale Sergio Ferdinandi. Siamo disponibili a collaborare con loro nel perseguire la missione del CNEL di promuovere il benessere economico e sociale dell’Italia.
Per altre notizie simili clicca qui: Aidr: “Cdm fornisca strumenti per prevenire la criminalità giovanile”