Tutto pronto per l’inaugurazione:
si parte con un dibattito sul turismo sostenibile nei laghi e il concerto “Indindara”
QUI il programma completo
Gavoi, “Esperienze E Suoni D’acqua Festival” II Edizione
Gavoi, 6 settembre 2023 Sarà il convegno “Turismo esperienziale, sostenibile nei laghi e acque interne della Sardegna” ad aprire venerdì 8 settembre, alle ore 15.30 al Parco di Gusana a Gavoi la seconda edizione di Esperienze e suoni d’acqua Festival che accompagnerà il pubblico sino al 10 settembre. Il festival anche quest’anno concentrerà la sua attenzione su terra, aria, acqua, cibo della tradizione e concerti. Alle ore 19, al termine del convegno, nella piattaforma galleggiante tra le acque del lago si terrà il concerto “Indindara“, nasce dall’incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice, compositrice jazz sarda, Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei, Antoni Milia, noto gruppo isolano che vanta uno dei maggiori repertori musicali dell’isola che spazia tra il sacro e il profano.
L’evento nasce da un’idea congiunta dell’amministrazione comunale e dell’associazione Baetorra, ed è patrocinata dal Comune di Gavoi con la partecipazione della Fondazione di Sardegna, della Regione Sardegna – assessorato del Turismo e di altri sponsor ed Enti che hanno creduto nel progetto.
Tre giorni in cui a fare da padrone saranno attività laboratoriali e di trekking, kayak, voli in mongolfiera, musica di artisti di fama locale, nazionale e internazionale e un dibattito per disegnare il futuro del turismo esperienziale in Sardegna.
Dibattito ” Turismo esperienziale, sostenibile nei laghi e acque interne della Sardegna”
Venerdì 8 settembre alle ore 18.30 presso il centro naturalistico del lago di Gusana si terrà il dibattito ” Turismo esperienziale, sostenibile nei laghi e acque interne della Sardegna”, che si pone come obbiettivo quello di potenziare e sviluppare l’attrattività turistica delle acque interne dell’Isola attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche.
Claudia Sedda, Direttrice del GAL Barbagia-Mandrolisai-Gennargiutu, che interverrà al dibattito afferma:
“la partecipazione all’incontro dibattito vuole mirare a potenziare e a sviluppare le attività volte a migliorare l’attrattività turistica delle aree rurali coinvolte, in particolare le loro acque interne, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche. Questi sono anche gli obiettivi del progetto transnazionale Oast che si tiene in concomitanza con il festival“.
“Il nostro obiettivo è valorizzare la zona attraverso eventi esperienziali che portino sviluppo locale – afferma Marcello Pilia presidente dell’Associazione organizzatrice Baetorra, anche lui presente al dibattito. La scelta di Gavoi non è casuale, la bellezza del suo lago e del territorio l’hanno, in maniera quasi naturale, eletta casa di un grande festival, in grado da una parte di promuovere il territorio da l’altro di fornire nuovi strumenti per far si che si possano sfruttare al meglio le risorse a disposizione.
Al dibattito, coordinato dal giornalista e documentarista Luca Pinna, interverranno il Sindaco Salvatore Lai, l’Onorevole Giovanni Chessa, Marcello Pilia Presidente Associazione Baetorra”, Matteo Scotti direttore marketing consorzio lago Iseo, Paolo Mulas Guida Ambientale Escursionistica e Direttore Tecnico Explora 360, Giuseppe Carboni tecnico Federale sport d’acqua, Lucie Parmentier-Responsabile Ufficio turistico di Sisteron, Mags Morrissey, Project Manager Nore Vision Project, Alessio Saba, Sardegna Sentieri. Al termine degli interventi programmati sono previsti quelli del pubblico presente e la conclusione dei lavori.
Concerto Indindara
Il dibattito non sarà l’unico appuntamento della serata. Alle 18.30, infatti, nella piattaforma galleggiante installata presso il lago si terrà il concerto Indindara, nasce dall’incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice, compositrice jazz sarda, Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei, Antoni Milia, noto gruppo isolano che vanta uno dei maggiori repertori musicali dell’isola che spazia tra il sacro e il profano.
La parola Indindara nasce dall’unione del verbo pronominale, riflessivo reciproco dell’andarsene (in sardo) e il fonosimbolismo, ovvero la capacità dei suoni del linguaggio (foni) di interagire mediante qualità acustiche ed articolatorie con il significato dei termini che veicolano. Il progetto è nato dalla volontà dei musicisti di incontrarsi, dialogare, intersecare le proprie conoscenze sonore e dalla condivisione del concetto di edeumonia, ovvero la felicità intesa come scopo della vita, e come fondamento dell’etica.
In particolare, si tratta di una felicità a cui viene dato un ruolo preciso nell’indirizzare la propria condotta. I suoni delle launeddas e del clarinetto con effetti elettronici, loopstation, campanacci e strumenti tipici delle processioni si uniranno alle straordinarie sonorità delle quattro voci dei tenore per andare verso nuove risoluzioni acustiche, trasmettere l’idea di eternità e togliere ogni riferimento temporale per respirare un’atmosfera mediterranea, ma soprattutto arcaica e arcana, espressa però in un linguaggio vivo.
Zoe Pia
Zoe Pia, originaria di Mogoro, ideatrice e direttrice di festival e progetti educativi, ha nel suo bagaglio innumerevoli studi accademici prima in musica classica poi in composizione e nel jazz d’avanguardia, nei Conservatorio di Cagliari, Conservatorio di Rovigo, Conservatorio Superior de Murcia, Accademia Teatro Alla Scala (imprenditoria musicale), seminari dell’Accademia Chigiana, Siena Jazz, Nuoro Jazz.
Diverse le collaborazioni nel corso della sua carriera: Filarmonca italiana, Filarmonia Veneta, Orquestra de Percusion y Vientos de Murcia, United European Chamber Orchestra, Fire! Orchestra. Il suo disco d’esordio Shardana (Caligola Record 2016) ha avuto un vasto successo tra critica e pubblico e l’ha portata a calcare i palcoscenici dei più importanti jazz festival italiani e all’estero. È ideatrice e direttrice Artistica del Pedras et Sonus Jazz Festival, in Marmilla, del progetto educativo Little Jazz Festival, e direttrice artistica del Maggio Rodigino di Rovigo.
Tenores di Orosei
I Tenores di Orosei propongono un repertorio costituito sia da canti sacri, detti a cuncordu, che da canti profani,detti a tenore. Il gruppo con il tempo si è aperto ad incontro musicali con altre espressioni musicali del panorama internazionale che ha portato il gruppo a girare l’Italia e il mondo. Fra le numerose tappe percorse ricordiamo quelle più vicine a noi nel tempo Parigi, Ginevra, Nizza, Matera, Oslo, Belgrado, Roma, Wroclav, Nant, Tarb, Budapest e Calenzana Praga in occasione di importanti appuntamenti musicali.
Il festival proseguirà poi sabato 9 e domenica 10 dicembre, come da programma riportato in coda al comunicato, con un ricchissimo programma.
Attività divise in cinque macroaree
Le attività sono state divise in 5 macroaree: terra, acqua, aria, food e concerti.
Che permetteranno di partecipare, solo per citare alcune proposte, a trekking lunghi, brevi e addirittura letterari, pedalate in mountain bike, escursioni a cavallo, laboratori di archeologia e ancora la possibilità di cimentarsi con l’utilizzo delle pareti per arrampicata sportiva oppure di canoe, sup e barca a vela. Sarà inoltre possibile effettuare i voli al tramonto in mongolfiera.
Uno spazio particolare viene dato anche al cibo con il laboratorio di preparazione de “is Culurgiones” dove saranno spiegati tutti i passaggi per la realizzazione, dalle materie prime alla chiusura della pasta “a spighitta”.
QUI il programma completo