Gran finale a Tempio Pausania, domani 16 settembre, per il “Festival dei lettori creativi”
Si chiude a Tempio, domani sabato 16 settembre, la VI edizione di Bookolica – il festival dei lettori creativi. E si chiude con una giornata ricca di appuntamenti che animeranno il centro della città gallurese dal mattino sino a notte.
Gran finale a Tempio Pausania, domani 16 settembre, per il “Festival dei lettori creativi”
Organizzato dall’associazione Bottega No-Made per la direzione di Fulvio Accogli, il festival ha attraversato tutto il mese di settembre con una fitta programmazione online e un intenso fine settimana in presenza a Scano di Montiferro, prima della tre giorni gallurese che, partendo dai libri, ha incrociato musica, teatro, laboratori per l’infanzia, giornalismo d’inchiesta e street art. Un programma multidisciplinare e d’ingombri creativi con ospiti dall’Italia e dal mondo.
Domani si comincia alle 11 in piazza d’Italia con l’esordio di Roberta Tuveri, ventunenne cagliaritana in libreria con Benvenut* dentro la mia testa, raccolta di poesie pubblicata da Dialoghi edizioni. A seguire una lettura tratta dai versi della giovanissima autrice a cura di Bottega No-Made. Ancora la poesia protagonista dell’incontro delle 12 grazie alla poetessa algerina Lamis Saidi, ospite internazionale di questa edizione con il suo Come Un Nano Che Avanza Lentamente Dentro La Leggenda. In conversazione con Valentina Balata, un viaggio tra le forme, i colori e le immagini di Algeri. A seguire il reading tratto dalla raccolta con Fulvio Accogli e Giuseppe Trabace.
Bookolica riparte poi alle 19 in piazza del Carmine con Scrittura e jazz, un incontro con Johnny Costantino, autore di Giovanni Blanco (Salarchi), e Stefano Zenni, musicologo e storico del jazz autore di Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT). A seguire il reading musicale sui due testi a cura di Fulvio Accogli e Giuseppe Trabace. Alle 21,30 spazio alle arti visive con Questo pezzo di cielo, documentario di Valeria Muledda, un’interessante riflessione tra urbanistica e architettura a partire dal dismesso carcere della Rotunda, a Tempio. Una riflessione che prosegue alle 22 con I luoghi che abitiamo, un incontro a cura di Massimo Carta, architetto e urbanista, declinato alla scoperta dell’evoluzione dei piccoli centri, tra spopolamento e unicità, innovazione e memoria. Tra i protagonisti di un incontro a più voci Lidia De Candia, autrice de I territori marginali e la quarta rivoluzione urbana. Il caso della Gallura (Guerini e Associati). Completano il panel la regista Valeria Muledda e il giornalista Alessandro Pirina, responsabile delle pagine culturali della Nuova Sardegna.
Infine sipario sulla VI edizione di Bookolica con Pinocchio Redux, un progetto che trae origine dall’esperienza del cabaret musicale. Sulla traccia del capolavoro di Collodi si incontreranno gli elementi pinocchieschi che appartengono all’umano, dove emergono personaggi surreali che attraverso le canzoni popolari, la musica e le esperienze personali ci raccontano di un Pinocchio fanciullo. Un happening scanzonato di parole e musica con Angelo Trabace(pianoforte, voce), Alessandro Trabace (violino elettrico, voce), Giuseppe Trabace (fiati), Enrikez Sotgiu (Drum set Percussion acoustic) e Fulvio Accogli (voce).
Children of Ghana (la mostra)
Ma l’appuntamento con Bookolica prosegue per tutto settembre grazie alla mostra Children of Ghana, visitabile sino a domenica 24 negli spazi dell’ex Convento degli Scolopi. Un intenso reportage dal Ghana del fotografo Guido Frieri, realizzato grazie alla missione dell’associazione In my Father’s House, che da anni opera nella città di Abor. Sguardi, espressioni e gesti svelano persone le cui esistenze sono il riflesso della società moderna.
Protagonisti i bambini del villaggio: «Ho trovato una missione speciale, felice. – dice Frieri – Una realtà dove la bellezza è sinonimo di coraggio e dignità. È stato bellissimo poter seguire questi bambini di cui ho cercato di trasmettere emozioni, paure, desideri». La mostra è allestita in collaborazione con l’associazione Ad Maiora.