Medicina d’Urgenza: al via la formazione avanzata per il personale dell’Area Emergenza. Prosegue il percorso della neonata Struttura Complessa che ha gestito ben 300 pazienti in tre mesi
Olbia, 20 settembre 2023 – Comincia il progetto di potenziamento dell’attività formativa dedicata al personale sanitario della Medicina d’urgenza e del Pronto Soccorso della Asl Gallura. L’iniziativa è riservata agli operatori degli ospedali galluresi, strutture che accolgono migliaia di pazienti sia residenti che turisti. Un elemento che nel periodo estivo pone i servizi di emergenza-urgenza sullo stesso piano numerico di quelli di alcuni grandi ospedali di Roma e Milano.
Il trend si è confermato anche quest’anno, con un incremento degli accessi in Pronto Soccorso, durante la stagione, di circa 800 unità (+7,5%) rispetto allo scorso anno e l’aumento di un terzo dei codici rossi. In questo contesto si inserisce, quindi, il progetto di formazione avanzata voluto dalla Asl Gallura per soddisfare al meglio i bisogni di salute dei cittadini. Il primo corso di Advanced Life Support (ALS) si è aperto questa mattina nell’Aula Magna dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e proseguirà anche nella giornata di domani.
Dichiarazioni
«Stiamo avviando una nuova fase del processo – sottolinea la Direttrice della Struttura Complessa di Medicina d’Urgenza, Rosangela Beretta – improntata ad accrescere ulteriormente il livello di competenza del personale. Da luglio con la nascita della Medicina d’Urgenza, una struttura composta da sei medici, dodici infermieri e sei Oss che gestisce sedici posti letto, c’è stato un salto in avanti nelle cure per i pazienti critici ad alta intensità.
Abbiamo potuto assistere queste persone perfezionando la collaborazione con unità operative come la Cardiologia, la Medicina Generale, ma anche con le lungodegenze di Olbia e Tempio, l’unità Mobi di La Maddalena e altre strutture ospedaliere extraregionali contattate quando necessario. Da giugno a settembre abbiamo gestito ben 302 pazienti e 167 sono stati dimessi dopo una degenza media di quattro giorni. La formazione avanzata, rivolta a tutto il personale dell’emergenza-urgenza, è un altro passo importante ed è conseguente al processo di formazione e di implementazione dei percorsi diagnostico-terapeutici innovativi, che possono consentire una gestione più precoce e rapida delle patologie».
La sanità gallurese
L’area dell’emergenza acquisisce, quindi, un ruolo sempre più strategico per la sanità gallurese. «Con questi numeri di accesso dovevamo individuare altre strade rispetto al passato per potenziare l’organizzazione dell’emergenza-urgenza e lo abbiamo messo nero su bianco nell’Atto Aziendale. Il lavoro impostato – afferma il Direttore Generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro – si svolge attraverso nuovi percorsi come la Medicina d’urgenza, le collaborazioni intensificate fra le unità operative, il potenziamento della medicina territoriale e la formazione continua.
Abbiamo creato un nuovo impianto organizzativo dove le soluzioni messe in atto e la sinergia tra il personale diventano fondamentali in un contesto storico caratterizzato, purtroppo, dalla mancanza di medici. Se sommiamo gli incrementi del Pronto Soccorso con quelli della medicina territoriale caratterizzata da ben dodici punti di assistenza turistica che siamo riusciti ad attivare, arriviamo almeno a ottomila persone in più gestite questa estate, ma con tempi di presa in carico ridotti soprattutto per i codici meno gravi, fatto che ha consentito al personale di dedicarsi ai casi più gravi con una migliore qualità dell’assistenza. E la qualità aumenta anche con l’alta formazione – conclude Acciaro – un altro aspetto su cui stiamo puntando per far crescere la cultura sanitaria dei medici e degli infermieri e dare risposte sempre più puntuali e precise ai bisogni di tanti cittadini».
In apertura dell’attività formativa, questa mattina, c’è stato il saluto del Direttore Sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio: «L’azienda ha avviato nuovi percorsi per l’Area Emergenza e i risultati cominciano ad assere tangibili in un territorio che ha una sorta di vocazione per questo settore, caratterizzato da flussi decisamente elevati. Vogliamo dare al personale la possibilità di accrescere le competenze, rafforzando il lavoro in team, e abbiamo previsto investimenti in questo senso per tutti i dipartimenti».
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