Sabato 23 settembre per la rassegna “Spazio Piscina” lo spettacolo “DEEP TAP” di Alessandro Carta
Dopo lo strepitoso successo all’esordio con “A cena con Mixed By Erry”, in attesa di “recuperare” post rinvio per maltempo l’appuntamento con “L’Uomo contro – vita arte e battaglie di G. M. Volontè”, sabato 23 settembre alle ore 21 lo “Spazio Piscina” si animerà dell’estro eclettico e impattante di Alessandro Carta e del suo hybrid live solo “DEEP TAP“.L’appuntamento è inserito all’interno della Rassegna di Sperimentazione e Contaminazioni Artistiche in collaborazione con Luigi Frassetto. Ingresso con ticket di 10 euro e possibilità di acquistare food & beverage all’interno dello spazio evento. Info e prenotazioni (solo messaggio whatsapp) al 3394649382.
Sabato 23 settembre per la rassegna “Spazio Piscina” lo spettacolo “DEEP TAP” di Alessandro Carta
“DEEP TAP” è un solo ibrido di voce, chitarra, flauto, scarpe e altri giocattoli. Un percorso di canzoni grottesche e delicate alla ricerca del tocco profondo del delirio emotivo. Prodotto da S’Ala Produzione, lo spettacolo è scritto e interpretato da Alessandro Carta.
Una performance che non lascia indifferenti, che assale e conquista, che regala l’emozione e piazza perché si racconta e sviluppa come un concerto ma forse non lo è. Una trovata geniale di Alessandro Carta, che sposa la sua intuizione artistica ad uno spazio che finalmente consente di plasmarla e darle forma.
“Spazio Piscina” è rassegna di sperimentazione e contaminazioni artistiche in cui proprio la piscina – intesa appunto come spazio – aggiunge una nuova dimensione diventando luogo magico ove poter sperimentare nuove proposte artistiche che possano arricchire ulteriormente l’offerta culturale del Baretto in collaborazione con l’Associazione Culturale Quartet e diverse altre realtà.
Biografia
Alessandro Carta si forma nella scena underground sassarese degli anni novanta, in un contesto umido di possibilità di interazione fra le diverse arti, di collaborazione ed elaborazione tra artisti.
Sempre attratto dall’idea di costruire relazioni mulatte nell’incrocio tra musica, arte visiva e teatro, il suo percorso di formazione parte dal conservatorio di Sassari e dalla scena rock per proseguire con Puccio Savioli, Pinuccio Sciola, Patrizio Fariselli, Vladimir Oshansky, Paolo Ciarchi e altri fondamentali incontri. Dal 2004 al 2016 è stato voce e autore dei Nasodoble, progetto musicale di infezione tra attitudine punk e forme jazz.