Come ogni mattina il sole sorge e noi siamo a letto nel nostro giorno di riposo infrasettimanale. Mentre riprendiamo lentamente conoscenza sentiamo che la nostra metà si sta preparando per andare a lavoro. Sarebbe davvero magnifico se riuscissimo per una volta a convincerla ad infrangere le regole e a non uscire di casa per rimanere con noi.
Così comincia il nostro tentativo di persuasione che potrebbe trasformare un giorno di grigia routine in un momento unico e da ricordare. Le argomentazioni non ci mancano e scorgiamo anche in lei il desiderio di mandare tutto al diavolo e di concedersi un giorno speciale. Non c’è nessun programma prestabilito, ma solo la voglia di passare del tempo con la persona che si ama mentre il mondo fuori continua la sua crudele corsa.
“Solo Un Giorno Speciale” il nuovo brano di Cristiano Dominici
Le parole che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dall’ascolto dell’ultimo singolo di Cristiano Dominici che con il suo nuovo brano intitolato Solo Un Giorno Speciale, ci regala una canzone che parla di quanto sia piacevole per una volta chiudere la porta al mondo esterno e trascorrere una giornata in tranquillità, in cui l’unico limite che abbiamo è quello della nostra fantasia. Con questo brano Cristiano Dominici fa il suo esordio nella scuderia dell’etichetta italiana Artisti Online di Marco Gatti che ne sta curando la distribuzione ad anche la promozione tramite il proprio Ufficio Stampa.
“Solo Un Giorno Speciale” è un brillante brano rock che fonde insieme sonorità moderne e suggestioni anni ’60/’70 in un mix perfettamente riuscito di energia e romanticismo. La canzone si apre con un riff spigoloso e ruvido che attira da subito la nostra attenzione con il suo intenso groove. Quando la voce entra in scena siamo accolti da un tempo dance/rock trainato dal suono del basso che comincia a pulsare caricando l’atmosfera di elettrica aspettativa.
La voce di Cristiano si presenta bassa e calda, con un suono tondo che affascina e seduce. La strofa scorre via veloce ed arriviamo rapidamente al bridge che presenta un’apertura armonica ad opera dalle chitarre effettate con il tremolo che crea un’atmosfera sospesa. Questo intermezzo ci conduce al ritornello.
In questa sezione esplode il potenziale del pezzo, il tempo sfocia definitivamente in una dimensione dance irresistibile in cui siamo rapiti dal ritmo e affascinati dalla progressione armonica degli accordi. Cristiano ha un ottimo range vocale che mantiene il suo magnetismo e la sua espressività sia nelle note basse che in quelle più alte.
Quello che ci colpisce in questo brano è la cura dei dettagli nell’arrangiamento, soprattutto per quello che riguarda il lavoro delle chitarre che sottolineano con i loro interventi la vena rock che è alla base del pezzo. Dopo il secondo ritornello c’è un’interessante variazione in cui la voce torna ad un registro più basso e profondo.
Mentre vengono cantati questi versi sentiamo le chitarre che cominciano a pompare con forza, preparandosi ad una nuova esplosione sonora che arriva puntuale e che ci rigetta in pasto al ritmo. Una breve parantesi strumentale ci guida all’ultimo ritornello che conduce alla coda del brano.
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