Unione Nazionale Consumatori su caro voli e poteri all’Antitrust
Governo riscrive regole caro-voli, poteri all’Antitrust
Unc: non basta, sia anche pratica scorretta
Unione Nazionale Consumatori su caro voli e poteri all’Antitrust
L’Autorità Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Ryanair per possibile abuso di posizione dominante, in relazione all’estensione del proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio.
“Ottima notizia. Un primo punto a favore dei consumatori. Speriamo si faccia presto luce su questa questione. Ora, però, auspichiamo che l’Antitrust consideri anche il nostro esposto, in cui chiediamo di accertare se via uso degli algoritmi, se vi sia abuso di posizione dominante nell’alzare i prezzi su alcune tratte attraverso gli algoritmi e se questa estate vi sia stata una violazione del decreto legge 10 agosto 2023, n. 104 che vieta, verso le isole, a determinate condizioni, la fissazione dinamica delle tariffe” afferma Monica Satolli Coordinatrice di Unione Nazionale Consumatori Sardegna.
Il Governo riscrive la norma contro il caro-voli ma non basta
Il Governo riscrive la norma contro il caro-voli, eliminando il tetto ai prezzi e affidando all’Antitrust il potere di verificare l’eventuale iniquità del prezzo della compagnia aerea, in base ai principi di abuso di posizione dominante e di intesa restrittiva della concorrenza.
“Non basta! Bisogna che l’Antitrust possa intervenire non solo per abuso di posizione dominante o intesa restrittiva della concorrenza, ma anche per pratica commerciale scorretta” afferma Monica Satolli Coordinatrice di Unione Nazionale Consumatori Sardegna.
“Se è un bene eliminare il tetto del 200%, che di fatto avrebbe reso la norma inapplicata, lasciando più discrezionalità all’Authority, il punto è che va considerata una pratica scorretta quella di modificare il prezzo di vendita a seconda della profilazione web dell’utente. Gli algoritmi consentono alle compagnie aree di avere il tipico vantaggio del monopolista: la discriminazione del prezzo. Discriminare l’acquirente in base ai suoi interessi, alle sue navigazioni web, è anche una violazione della Legge sulla privacy, oltre che degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo” prosegue Satolli.
“L’art. 22 comma 2 del D.Lgs. n. 206/2005, ad esempio, considera un’omissione ingannevole quando un professionista occulta o presenta in modo intempestivo, informazioni rilevanti, ossia quelle di cui il consumatore medio ha bisogno per prendere una decisione consapevole di natura commerciale, come ad esempio sapere se il prezzo di quel volo che ha trovato sul sito della compagnia è destinato ad aumentare o a scendere, a cambiare nel tempo a seconda dei posti venduti” conclude Satolli.