Viaggio nel cuore della prevenzione: il progetto pilota della Asl di Sassari
Medici a bordo di ambulatori mobili: parte a settembre il progetto pilota della Asl 1 di Sassari
Si parte da Nughedu San Nicolò il 09 settembre 2023 per chiudere a Tergu il 27 aprile 2024. Sono venti, in questa prima fase, le amministrazioni comunali coinvolte.“In questo avvio di progetto abbiamo individuato una ventina di comuni. Tutti sotto i mille abitanti (si va dai 109 di Monteleone Roccadoria ai 763 di Nughedu San Nicolo’). Sono inoltre lontani dai centri di Sassari, Alghero e Ozieri. Saranno i nostri professionisti, a bordo di un Motorhome, una sorta di ambulatorio mobile, a raggiungere la popolazione target e a sottoporla a visite e esami a pochi passi dalle loro abitazioni”, spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, che insieme alla Direzione aziendale, ha fortemente voluto la realizzazione del progetto che vede coinvolte le strutture di Prevenzione e promozione della salute, i Distretti di Sassari, Alghero e Ozieri e la struttura di Anestesia territoriale e cure palliative.
Le malattie cardiovascolari
“Seguendo le linee di indirizzo strategico del Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione, abbiamo deciso di intercettare la popolazione maggiormente a rischio di quelle che sono le malattie croniche non trasmissibili (MCNT). Esse rappresentano , a livello mondiale, le principali cause di morte”. Aggiunge il Dg Sensi, “ In Sardegna (dati 2018) sono ritenute responsabili di circa il 93% dei decessi”.
In accordo con le amministrazioni comunali, la popolazione target verrà invitata a sottoporsi, gratuitamente, alla visita a bordo dell’ambulatorio mobile. Sono due i motorhome a disposizione, oltre ai locali messi a disposizione dagli stessi enti locali e un ambulanza medica base.
La popolazione verrà sottoposta a visita e valutazione del diabetologo e cardiologo per lo screening cardio-metabolico. Ma anche del ginecologo per screening ginecologico-ostetrico mirato alla valutazione di problematiche inserenti le algie pelviche croniche, malattie sessualmente trasmesse, gravidanza e menopausa. Dove necessario, alla visita del pneumologo per lo screening delle malattie respiratorie croniche. Sarà inoltre possibile ritirare i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon retto e programmare l’adesione agli screening per la prevenzione del tumore del seno e del collo dell’utero.
L’alimentazione e le abitudini sbagliate
Le errate abitudini alimentari, l’insufficiente attività fisica, il consumo di alcol, l’abitudine al fumo rappresentano i principali fattori di rischio modificabili delle malattie croniche non trasmissibili. Ad essi si può ricondurre il 60% del carico di malattia sia in Europa che in Italia. Tali fattori di rischio comportamentali sono prevenibili e, reversibili, qualora diagnosticate e trattate per tempo.
Gli obiettivi della Asl di Sassari
“Per limitarne l’impatto la Asl di Sassari intende intercettare le fasce di popolazione più vulnerabili e socialmente svantaggiate, considerato che queste sono più esposte a fattori di rischio e che hanno un accesso più difficoltoso ai servizi socio-sanitari. Da qui la decisione di raggiungerli sino a casa. Questo è il primo dei progetti che la Asl di Sassari sta avviando per invertire la tendenza che va verso lo spopolamento dei territori. Mette così i piccoli comuni della nostra provincia al centro delle principali istituzioni e dei servizi erogati sul territorio”. Lo afferma in conclusione Sensi.
Durante gli incontri verranno inoltre diffuse informazioni sui corretti stili di vita. Dove necessario, inviteranno ad effettuare ulteriori accertamenti di secondo livello secondo percorsi dedicati.
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