Al via domani (giovedì 19 ottobre) al Teatro Maria Carta di Elmas l’ottava edizione di Love Sharing, il festival di teatro e cultura nonviolenta organizzato da Theandric Teatro
Al Teatro Maria Carta di Elmas (Ca) è tutto pronto per l’ottava edizione di Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza: da domani (giovedì 19) al 23 ottobre saranno tanti gli appuntamenti che avranno come filo conduttore l’approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici, declinato in molteplici versioni.Il tema della manifestazione, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento (compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico) sotto la direzione artistica di Maria Virginia Siriu, quest’anno si concentrerà sul titolo “Semi di Pace”.
Al via domani (giovedì 19 ottobre) al Teatro Maria Carta di Elmas l’ottava edizione di Love Sharing, il festival di teatro e cultura nonviolenta organizzato da Theandric Teatro
Al Teatro Maria Carta di Elmas (Ca) è tutto pronto per l’ottava edizione di Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza: da domani (giovedì 19) al 23 ottobre saranno tanti gli appuntamenti che avranno come filo conduttore l’approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici, declinato in molteplici versioni.
Il tema della manifestazione, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento (compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico) sotto la direzione artistica di Maria Virginia Siriu, quest’anno si concentrerà sul titolo “Semi di Pace”.
«L’ottava edizione del Love Sharing Festival è dedicata quest’anno al tema dell’educazione alla pace delle giovani generazioni», queste le parole di Maria Virginia Siriu, direttrice artistica della manifestazione. «Il programma 2023 si svilupperà, attraverso spettacoli per le scuole elementari e superiori, la presentazione di due opere letterarie, in un percorso in cui verranno focalizzati i momenti formali e informali dell’educazione alla pace. L’opera di E. Boulding e D. Ikeda “In piena fioritura. Agire per costruire culture di pace” disegna un panorama in cui si individuano i momenti, i luoghi e gli strumenti di questa pratica innovativa, partendo dall’esperienza di vita dei due autori e da esempi concreti. Una profonda trasformazione della cultura patriarcale e la gestione delle diversità sono alla base della loro proposta educativa. Il “giornalismo nonviolento” dell’Agenzia di stampa Pressenza, proporrà un approccio umanizzante della comunicazione, nell’ottica di formare le nuove generazioni di divulgatori e di giornalisti. Le buone pratiche descritte nel libro includono nella narrazione “ciò che apre le strade verso il futuro in ogni situazione”. Dalla saggistica al teatro, la trasformazione verso un futuro sostenibile attraversa l’educazione con le teorie matematiche, come la teoria dei grafi, elaborata nel secolo scorso, si applica a situazioni reali in moltissimi campi: dai programmi informatici, ai navigatori satellitari e molte altre tecnologie di oggi. L’aspetto dei diversi livelli di interconnessione nel reale, concordano con la visione umanista dell’interconnessione di tutti i viventi e del peso specifico che l’azione di ciascuno ha nella trasformazione del sistema, al contrario di quello che una logica verticistica di potere afferma, per depotenziare il valore dell’azione individuale. “Che spettacolo sui ponti” è una commedia divertente seguita da una conferenza matematica. Per i bambini ci sarà “Il piccolo principe” in una versione depatriarcalizzata. Il protagonista nel suo viaggio di consapevolezza tra il visibile e l’invisibile, incontrerà una vecchia volpe che a lui svelerà tre segreti, aiutandolo a costruire una nuova narrazione del rapporto con la sua rosa, libera dagli elementi della cultura patriarcale, quali il possesso, la dipendenza, il ricatto.»
Il festival è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con AGEDO, ARC Onlus, ARCI Sardegna, Asteras Associazione Culturale, Biblioteca della Nonviolenza, Exmè, Domus de Luna, “Io, noi”, Movimento Nonviolento Sardegna, Se Non Ora Quando, GIULIA Giornaliste.
Il programma
L’ottava edizione di
Love Sharing avrà inizio domani (giovedì 19 ottobre) alle 11.15 presso il Teatro Maria Carta di Elmas con l’opera “Che spettacolo sui ponti!” della compagnia teatrale Compagni di Viaggio (spettacolo per le scuole), con Federico Clerico, Costanza Frola, Riccardo Gili e Alessandra Minchillo, con il testo e la regia di Riccardo Gili. Il progetto combina teatro e scienza per insegnare la teoria dei grafi agli studenti delle scuole secondarie. Nella prima ora, verrà messa in scena la commedia interattiva ispirata al problema dei ponti di Königsberg e al matematico Eulero. La seconda parte proporrà una conferenza multimediale che approfondisce gli aspetti fondamentali della teoria dei grafi e i suoi risvolti sociali. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la compagnia teatrale Compagni di Viaggio e il Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino.
Alle 18.30 si terrà la presentazione della pubblicazione “Giornalismo nonviolento” con l’autore Olivier Turquet, e la partecipazione di Carlo Bellisai, (Movimento Nonviolento Sardegna) e Simone Spiga (Report Sardegna 24). Il libro mostra gli sforzi collettivi di professionisti, attivisti e volontari che propongono un approccio nonviolento alla comunicazione. La tematica verrà analizzata con uno dei redattori dell’agenzia di stampa internazionale PRESSENZA. Si potrà cogliere l’importanza di un approccio umanizzante nel contesto attuale, in un’ottica di formazione per le nuove generazioni di educatori e giornalisti.
La giornata di venerdì 20 ottobre si aprirà alle 11.30 con la replica di “Che spettacolo sui ponti!” della compagnia teatrale Compagni di Viaggio, ancora una volta per l’appuntamento dedicato alle scuole, e proseguirà nel pomeriggio con un’altra presentazione editoriale: alle 18.30 si andrà alla scoperta della pubblicazione “In piena fioritura. Agire per costruire culture di pace”, di Elise Boulding e Daisaku Ikeda, con Elsa Pascalis (GIULIA giornaliste) e gli interventi di Corrado Lacava (Soka Gakkai Italia). Trovare la strada per fare della pace l’unico orizzonte possibile è il tema appassionato del dialogo proposto dal libro. Attraverso le diverse esperienze “fiorite” sullo scenario mondiale, tra istituzioni come le Nazioni Unite e l’Unesco, Ikeda e Boulding costruiscono il teorema esperienziale di una società pacifica: puntare sull’educazione alla nonviolenza, sottolineare l’importanza di costruire comunità solidali, «coltivare l’accettazione reciproca», esporre con nitore che «non si può trovare la felicità senza contribuire alla felicità degli altri». Delicatamente, e persino con poesia, il dialogo stesso è l’immagine vivida di come l’impegno di ogni singola persona sia in grado di determinare lo sviluppo di un futuro migliore. Lontano dalla lamentela e dal pessimismo, questo dialogo chiarisce che il possibile che vogliamo è un lavoro da fare e che questo lavoro può cambiare gli scenari sociali. Lo spiega bene la frase di Martin Luther King nel risvolto di copertina: «Noi dobbiamo usare le nostre menti per pianificare la pace in modo altrettanto rigoroso di quanto abbiamo fatto finora per pianificare la guerra».
Domenica 22 ottobre alle 18 al Teatro Maria Carta andrà in scena “Il Piccolo Principe” (in una versione depatriarcalizzata) con l’adattamento e regia di Maria Virginia Siriu e gli attori Antonio Luciano, Andrea Vargiu e Fabrizio Congia. La storia più letta e amata di tutti tempi approda, dunque, sulla scena in un rito che costruisce, come solo il teatro può fare, una stretta relazione tra attori e spettatori, per esplorare insieme infiniti mondi. Qual è il modo più semplice per capire cos’è un rito? Prenderne parte. Giocare insieme sul filo della comunicazione tra visibile e invisibile, nascosto e rivelato, conscio e inconscio. Non importa l’età, è sempre in divenire il cammino della consapevolezza e può regalare nuove visioni in ogni momento del viaggio della vita. (Il Piccolo Principe verrà replicato nella giornata di lunedì 23 ottobre alle 11 e alle 15 per le scuole).
Il festival
Love Sharing è organizzato da Theandric, compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico. É il primo Festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza in cui bambini, giovani e adulti si possono incontrare e condividere le proprie energie per immaginare, progettare e costruire un futuro più sostenibile. La manifestazione è tesa a sensibilizzare e divulgare attraverso l’arte, l’educazione e la formazione, in collaborazione con scuole e università, la cultura della nonviolenza, promuovendo la coesione sociale attraverso il coinvolgimento diretto delle associazioni, gruppi e cittadini nello svolgimento delle attività, a partire dal centro fino ai quartieri e le zone più periferiche della Città Metropolitana di Cagliari.
L’organizzazione
Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.
Biglietti e abbonamenti
Il costo dei biglietti per gli spettacoli è di 10 euro (intero), 5 euro (ridotto per i residenti a Elmas e under 26), 5 euro (ridotto scuole superiori), 4 euro (ridotto scuole elementari e medie), con prenotazione e pagamento in teatro. Per informazioni contattare il numero +393395628680. Prenotazioni dal sito www.lovesharingfestival.it/lovesharing2023/
Per informazioni visitare il sito www.lovesharingfestival.it