Torna il Cicle Gaudì a l’Alguer
Torna il Cicle Gaudì a l’Alguer: quattro appuntamenti imperdibili, quattro film che hanno partecipato al Premi Gaudì, il più importante premio cinematografico della Catalogna, saranno programmati nella Sala Conferenze de Lo Quarter da venerdì 20 ottobre a venerdì 10 novembre.Come le edizioni precedenti, il ciclo è stato reso possibile dalla partnership tra Società Umanitaria di Alghero, ente da sempre impegnato nella diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva, dalla Generalitat de Catalunya Delegació del Govern a Itàlia, di Òmnium Cultural de l’Alguer e dalla Plataforma per la Llengua, con la collaborazione dell’Acadèmia del Cinema Català, che organizza il premio, e il supporto del Comune di Alghero, la Fondazione Alghero, Fondazione di Sardegna e della Regione Sardegna.
I quattro film in programma, inediti in Italia, saranno presentati nella versione originale in catalano con sottotitoli in italiano realizzati per l’occasione, accompagnati da un videomessaggio degli autori
Si comincia, venerdì 20 ottobre con inizio alle 19, con Suro di Mikel Gurrea. Il film racconta di Helena e Ivan, due giovani architetti, che decidono di cambiare vita e di spostarsi in una zona dove crescono alberi di sughero, ma non sono davvero d’accordo su come condurre la nuova vita e i contrasti che nascono rischiano di minare completamente la possibilità di un futuro in comune. Vincitore di due premi Gaudí, e di diversi premi nei festival del cinema basco. Girato nelle campagne di Girona, oltre agli attori professionisti Vicky Luengo e Pol López, si avvale delle performance di autentici pelatori di sughero (il suro del titolo) che infondono autenticità alle scene rurali.
Gli altri film
Il secondo film in programma, venerdì 27 ottobre, è Toscana di Pau Durà, alla sua seconda prova come regista dopo Formentera Lady, già visto al Cicle Gaudì a l’Alguer con l’autore ospite. La divertente commedia racconta di Santi, critico culinario quarantenne, che si sta recando, con un barattolo del suo liquido seminale in tasca, nella clinica dove la moglie lo aspetta per eseguire la fecondazione in vitro. Il protagonista ha un incidente, si scontra con un’auto pirata e si ritrova intrappolato nel ristorante Toscana, un locale con evidente problemi finanziari dove, sotto la minaccia delle armi, un ex cuoco pretende la sua ricevuta dal proprietario.
Si prosegue, il 3 novembre, con Les dues nit d’ahir, premio del pubblico al XIII Premi Gaudí. Il film è firmato da quattro giovani autori, Pau Cruanyes, Gerard Vidal, Ignasi Ávila e Eudald Valdi, barcellonesi classe 1995, e nasce come progetto finale del corso di laurea in Comunicazione Audiovisiva dell’Università Pompeu Fabra. Il film, realizzato a bassissimo budget, ottenuti in parte grazie al crowfounding, è un road movie che racconta il viaggio di tre amici che devono disperdere le ceneri di un amico morto prematuramente.
Il cicle si conclude il 10 novembre con Ebre, del bressol a la battalla, film per la televisione diretto da Roman Parrado, premio Gaudí per il miglior film televisivo nel 2016. La narrazione verte sulla sanguinosa battaglie dell’Ebro della Guerra Civile Spagnola, avvenuta il 25 luglio del 1938. Un gruppo di giovanissimi ragazzi, tra i 17 e i 18 anni, furono costretti ad andare a combattere per ordine del presidente Miguel Azaña. Il film si concentra su quattro giovani, ed è basato sulle memorie scritte dai soldati e sulle interviste ad alcuni di loro.