Bitti – Piano d’azione
Bitti – Piano d’azione. A tre anni dalla stesura del Piano d’azione, licenziato nel 2020 in piena pandemia Covid, la Riserva di Biosfera MaB Unesco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo.
Questo, rimette mano allo strumento strategico utilizzato dalle Riserve di Biosfera per orientare il proprio territorio verso uno sviluppo sostenibile.E il più possibile in linea con le esigenze e le aspirazioni delle comunità locali.
Il Piano d’azione. Il Piano d’azione, seguendo i principi del programma MaB (Man and the Biosphere) dell’Unesco, si articola negli ambiti della conservazione dell’ambiente naturale.
Della biodiversità e del patrimonio culturale.
Dello sviluppo economico sostenibile e innovativo; dell’educazione alla sostenibilità, della ricerca e del monitoraggio.
Nel Piano sono presenti progetti, attività e piccole iniziative locali che Comuni, Enti, istituti scolastici, associazioni e imprese stanno portando avanti nel territorio.
O hanno intenzione di realizzare nel prossimo futuro. Attraverso il monitoraggio del Piano d’azione, condotto nell’estate 2023 dal Parco naturale regionale di Tepilora.
E’ stato possibile valutare lo stato di avanzamento delle iniziative, inserite nel 2020, in cui erano coinvolti oltre 30 stakeholder.
Dei 77 progetti presenti, il 12% risulta oggi concluso con successo, circa la metà è passato ad una fase di avanzamento successiva o ha subito delle modifiche.
Mentre il 23% resta confermato e prevede di realizzarsi nei prossimi anni.
Solo il 14% delle iniziative è stato oggi escluso dal Piano, poiché non si ravvisano più le condizioni per la realizzazione delle attività allora previste.
L’aggiornamento del Piano. Obiettivo dell’aggiornamento del Piano, che permetterà di integrare nuovi progetti.
E’ quello di accrescere il numero di Enti, imprese, associazioni e organizzazioni locali che con loro proposte intendono perseguire traguardi comuni di sviluppo sostenibile definiti per il territorio.
Far parte del Piano d’azione di una Riserva della Biosfera, infatti, oltre a rappresentare un’occasione di rete con altre realtà simili attive nell’area, può portare una serie di opportunità aggiuntive legate.
Ad esempio, al possibile accesso alle risorse dedicate alle Riserve della Biosfera, come accaduto grazie ai recenti bandi del Ministero dell’Ambiente.
E della sicurezza energetica che hanno destinato risorse ai Comuni e alle scuole delle Riserve della Biosfera italiane o grazie ai finanziamenti erogati dalla Regione Sardegna.
Come candidarsi.
La candidatura delle nuove progettualità si può fare tramite la compilazione di un modulo on line (scaricabile da questo link: https://tinyurl.com/z42haxar) fino al 15 novembre 2023.
Per descrivere lo stato dell’arte del Piano d’azione e spiegare quindi le modalità di candidatura di nuove iniziative, il Parco di Tepilora organizza un webinar mercoledì 18 ottobre 2023, alle ore 17;30.
La partecipazione ai lavori è libera, ma è tuttavia necessario registrarsi al seguente indirizzo: https://tinyurl.com/4d4wrzzb.
Il webinar servirà inoltre per ricordare a tutti i soggetti interessati la possibilità di richiedere il marchio della Riserva della Biosfera per valorizzare i propri prodotti, agroalimentari, culturali e artigianali, e i servizi offerti.
La Riserva di Biosfera. Riconosciuta dall’Unesco nel 2017, la Riserva di Biosfera MaB di Tepilora, Rio Posada e Montalbo.
Unica in Sardegna e una delle venti di tutta Italia, si estende per 165mila ettari in 17 Comuni della Sardegna centro orientale tra l’alta Barbagia, la Baronia, la bassa Gallura e il Monteacuto.
I suoi circa 50mila abitanti vivono nei paesi di Alà dei Sardi, Bitti, Buddusò̀, Budoni, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Onanì, Orune, Osidda, Padru, Posada, San Teodoro, Siniscola e Torpè.