«Bonacatu, Storia di una bambina e di un soldato». Una graphic novel che commuove raccontando una storia universale di auto-liberazione nella Sardegna degli anni ’50. Una storia dove convivono insieme diverse tecniche di disegno e illustrazione, con risultati sorprendenti.
«Bonacatu, Storia di una bambina e di un soldato», è il quinto libro pubblicato quest’anno da Camena edizioni e sarà disponibile dal 9 ottobre nelle librerie e negli store online. Si tratta di una graphic novel scritta e illustrata — con rara maestria, pur essendo un esordio — da Joele Ferreri, in arte Muzzurullu. «Mi è sempre piaciuto scrivere e disegnare storie, e attraverso l’Accademia d’Arte di Cagliari ho trovato la mia via», racconta l’autore.Bonacatu è una bambina sensibile e sognatrice che si sente un’estranea a casa come nel paese sardo dove vive, a metà anni Cinquanta, con un padre che spesso torna ubriaco la sera e dei compagni di scuola che non accettano la sua voglia di esprimersi in modo originale e spontaneo. «La trama interseca tra loro storie dell’infanzia di mia madre; avendola vissuta in prima persona, so quanto possa essere talvolta soffocante la realtà di un paese, se non corrisponde al proprio destino», sottolinea Ferreri.
La natura e un soldato fantasma che solo a lei compare, costituiscono la dimensione in cui Bonacatu si sente a suo agio: i silenzi del soldato e delle piante che rigogliose emergono dalle tavole, le permettono di trovare dentro di sé un equilibrio, dando vita a una storia di formazione che poggia sull’autocoscienza. («Gli asfodeli sono fiori che riescono a crescere anche in terre bruciate dal fuoco. La campagna ne era piena e io mi sentivo come loro, per una volta non ero fuori posto», dice la bambina protagonista).
Trovare una voce e una sintassi per la bambina che fosse credibile e comprensibile, anche da lettori adulti, è una delle sfide vinte da quest’opera così virtuosistica. Le altre riguardano la capacità di sposare insieme acquerello, pastelli, digitale, intervallati da collage e inserti materici di ricamo, testi di preghiere o perfino lo spartito di un libretto d’opera. E il tutto mantenendo una salda uniformità stilistica che si esprime in ampie tavole che spesso reinventano la prospettiva aprendo nuovi punti di vista possibili.
Come sottolinea Stefano Obino, editor di Camena e curatore del volume: «Bonacatu è una bambina nata negli anni ‘50 in un piccolo paesino nel centro della Sardegna. È incompresa da tutti, anche dalla sua stessa famiglia. Qualcosa in lei cambia quando, nel giardino di casa, incontra il fantasma di un soldato della prima guerra mondiale. Come è arrivato lì? E perché Bonacatu si sente tanto simile a lui?»
L’AUTORE
Muzzurullu, Joele Ferreri, nasce a Sassari nel gennaio del 2000. Fin da bambino si appassiona al disegno, decidendo di farne la sua carriera iscrivendosi nel 2019 all’Accademia d’Arte di Cagliari dove seguirà un corso triennale di Fumetto. Qui perfeziona la sua tecnica e acquisisce le competenze necessarie per realizzare il suo sogno di diventare un autore di fumetti per poter raccontare le storie che da sempre immaginava.