Cada Die Teatro: giovedì 12 ottobre ultimo appuntamento nell’ambito di Quartu Estate 2023 con un estratto del documentario “Quando scappavamo col cappotto sul pigiama” e lo spettacolo “Famiglia Puddu” – Antica Casa Olla, ore 19
Ultimo appuntamento per il Cada Die Teatro a Quartu Sant’Elena nell’ambito della kermesse di Quartu Estate 2023 Ripensare la e le città – Attività Culturali, Spettacoli e Arte.
Giovedì 12 ottobre si chiude all’Antica Casa Olla (via Eligio Porcu 29), alle 19, con la proiezione di un estratto di Quando scappavamo col cappotto sul pigiama, un documentario con le voci di chi vide Cagliari distrutta dai bombardamenti del 1943, e, a seguire, con lo spettacolo Famiglia Puddu, monologo teatrale di e con Pierpaolo Piludu, che racconta la guerra attraverso gli occhi di un bambino.
Cada Die Teatro: giovedì 12 ottobre ultimo appuntamento nell’ambito di Quartu Estate 2023
La serata, dunque, si apre con venti minuti estrapolati da QUANDO SCAPPAVAMO COL CAPPOTTO SUL PIGIAMA, regia di Pierpaolo Piludu e Cristina Maccioni, documentario prodotto dalla sede regionale RAI per la Sardegna in collaborazione con Cada Die Teatro.
Il lavoro contiene numerose testimonianze di donne e uomini che hanno vissuto in prima persona i bombardamenti americani su Cagliari del 1943, quando la città venne quasi rasa al suolo. Si tratta di una selezione delle storie raccolte da Piludu nel corso di una ricerca condotta con la cattedra di Antropologia Culturale dell’Università di Cagliari e l’istituto Etnografico della Sardegna volta alla creazione di un archivio video dei testimoni dei bombardamenti. La voce, i visi, i racconti di coloro che avevano visto Cagliari sbriciolarsi sotto le bombe non sono andati così perduti sotto il ‘sale dell’oblio’, ma possono essere ascoltati e visti anche dalle generazioni più giovani e da quelle future: forse il miglior antidoto all’indifferenza con cui si ascoltano ancora oggi, purtroppo, i freddi numeri dei bollettini di guerra che i media snocciolano quotidianamente.
A seguire, FAMIGLIA PUDDU, monologo di e con lo stesso Pierpaolo Piludu. Nel 1943 Cagliari visse alcune delle giornate più tristi della sua storia: le “fortezze volanti”, i grandi aerei da combattimento americani, la bombardarono ripetutamente distruggendo interi quartieri e trasformandola in un enorme campo di battaglia.
La guerra vista attraverso gli occhi di un bambino. Un bimbo down che ha la sfortuna di avere un padre estremamente ignorante, e non certo un “campione di sensibilità”. Giovanni Battista Puddu, factotum del Tribunale di Cagliari, trascorre il suo tempo libero imparando a memoria le frasi del duce; la sua massima aspirazione è quella di poter dare alla patria un gran numero di figli maschi da mandare a conquistare l’impero. Così quando, durante il quarto anno di matrimonio, dopo due femmine, la moglie finalmente gli dà il primo maschietto, Giovanni Battista non sta più nella pelle. La felicità però, nel giro di un paio di mesi, si trasforma in disperazione quando il medico di famiglia gli dice che il tanto atteso figlio maschio ha una grave malattia che gli impedirà di sfilare con la divisa da Balilla. Giovanni Battista decide così di tenere il piccolo nascosto a casa, come se fosse una vergogna. Paradossalmente, sarà grazie alla guerra, agli allarmi che dal 1943 incominciarono a risuonare in tutti i quartieri di Cagliari, che il bambino potrà uscire per la prima volta dalla sua casa-prigione, correre felice per le strade del quartiere di Villanova sino al rifugio del Terrapieno e conoscere un mondo che sino ad allora gli era stato tenuto nascosto.
Gli spettacoli sono realizzati con il contributo del Comune di Quartu Sant’Elena.