Numeri significativi per i due eventi internazionali di ottobre a conferma della vocazione velica della città e della Sardegna. Ammonta a 1,4 milioni di euro il beneficio diretto sul territorio
Da Cagliari a Parigi 2024 passando per… Cagliari. Dal 2012, da quando ha ospitato la prima competizione di Kite Racing a livello mondiale, il capoluogo sardo ha accompagnato la spettacolare disciplina velica verso il riconoscimento di “sport olimpico”. Un binomio ormai consolidato che anche quest’anno ha emozionato addetti ai lavori, appassionati e curiosi che si sono dati appuntamenti nel Golfo degli Angeli per partecipare e seguire le IKA KiteFoil World Series e il Sardinia Grand Slam. Ai due eventi di caratura mondiale si è inoltre aggiunta una gradita novità che risponde al nome di Coppa del Mondo di Wingfoil Racing.Sardinia Grand Slam
Dal 10 al 15 ottobre lo stabilimento balneare dell’Esercito Italiano è stato quartier generale del Sardinia Grand Slam, seconda prova delle KiteFoil World Series.
Protagonisti i migliori atleti a livello mondiale, su tutti i campioni del mondo in carica Maximilian Maeder e Lauriane Nolot: i due iridati hanno imposto la loro legge, ma la tenacia e la bravura dei rivali (su tutti l’azzurro Lorenzo Boschetti fra gli uomini e l’australiana Breiana Whitehead fra le donne) ha strappato gli applausi dei presenti.
“In Sardegna il livello è sempre altissimo. Cagliari è stata la prima realtà italiana a puntare su questa disciplina, la prima al mondo a organizzare, nel 2012, una competizione di kite racing che richiamò 220 atleti provenienti da tutto il mondo. Questo territorio ha giocato un ruolo decisivo nell’approdo del kite ai Giochi di Parigi 2024. Ormai è conclamato e palese che Cagliari sia la città del kitesurf. Il binomio è consolidato”, sottolinea Mirco Babini, Presidente della Federazione Internazionale di Kiteboarding.
Non solo kitesurf: fa capolino il wingfoil
Dal 18 al 22 ottobre hanno debuttato al Poetto le vele della Sardinia Sailing Cup, tappa della Wingfoil Racing World Cup, disciplina che da tre anni a questa parte si è fatta conoscere in tutto il mondo attraendo sempre più appassionati.
Quasi sessanta gli iscritti (provenienti da 17 nazioni). A vincere sono stati l’asso francese Mathis Ghio tra gli uomini e la sorprendente 16enne sarda Maddalena Maria Spanu tra le donne. Applausi anche per un altro giovane italiano dal futuro assicurato, il 15enne Ernesto De Amicis.
“A Cagliari abbiamo portato uno degli eventi migliori dal punto di vista tecnico a livello internazionale – spiega Babini, direttore organizzativo dell’evento – per la prima volta è stato predisposto un percorso ridotto di short trac, con la linea di arrivo a 50 metri dal bagnasciuga, per una gara avvincente anche per le tantissime persone accorse in spiaggia”.
A livello economico, è stato stimato che l’intenso ottobre velico andato in scena al Poetto abbia portato un beneficio diretto sul territorio pari a quasi 1,4 milioni di euro, fra KiteFoil (666mila euro) e Wingfoil (726mila euro): per il primo sono state calcolate quattromila presenze fra atleti, coach, staff e visitatori esterni; per il secondo il dato si aggira intorno ai 4mila e 400.
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