CeDAC: San Gavino Monreale – su il sipario sulla Stagione 2023-2024 al Teatro Comunale
Viaggio tra le umane passioni con la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa | Danza | Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Comunale di San Gavino Monreale con il patrocinio e il sostegno del Comune di San Gavino Monreale, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Undici titoli in cartellone tra novembre e aprile, tra immortali capolavori della storia del teatro e classici del Novecento accanto ai testi di autori contemporanei, intriganti coreografie e tutta la magia del nouveau cirque.
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Tra i protagonisti artisti i nomi di punta della scena – da Vanessa Scalera ne “La sorella migliore” di Filippo Gili a Paola Minaccioni con “Stupida Show!”, un cast tutto al femminile con Arianna Scommegna (Premio Ubu 2014), Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin per “Supplici” da Euripide, per la regia di Serena Sinigaglia – accanto a Gad Lerner e Silvia Truzzi con “Il sogno di Gramsci” e Federico Buffa con il suo nuovo spettacolo “Number 23” dedicato a un’icona dello sport come Michael Jordan. Mattia Torre, uno degli autori italiani più interessanti (da “Boris” a “La linea verticale”, da “Migliore” a “Qui e Ora”, David di Donatello per “Figli”), prematuramente scomparso nel 2019, firma testo e regia di “456”, una commedia “nera” con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e con Giordano Agrusta, mentre si ispira a “Mia madre e altre catastrofi” del giornalista e scrittore Francesco Abate “Oja, o Mà” del Teatro dallarmadio con l’attrice Lia Careddu e la cantante e compositrice Rossella Faa in duo con Fabio Marceddu (che ha curato drammaturgia e regia insieme con Antonello Murgia).
Un’inedita versione di “Natale in Casa Cupiello”, in forma di “spettacolo per attore cum figuris”, da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, anche protagonista sulla scena con la regia di Lello Serao, per una riflessione sul valore della tradizione e sui legami familiari e il fascino del nouveau cirque con “Ouverture des Saponettes”, un inconsueto “concerto per bolle di sapone” di e con Michele Cafaggi, per il divertimento di grandi e piccini. E un duplice appuntamento con la danza contemporanea con “Sabir” del coreografo italo-africano Mvula Sungani, con l’étoile Emanuela Bianchini, sul tema delle moderne migrazioni e con il “Trittico” di Adriano Bolognino (Premio Danza&Danza 2022 come coreografo emergente), tra ricordi d’infanzia, un amore eterno e un’indagine sulla condizione femminile.
Il CeDAC propone a San Gavino Monreale – dopo un’estate dedicata alla musica, con “Etiliko Romantiko” di Tonino Carotone e il Recital di Giorgio Serci & Friends – una programmazione ricca e variegata, che spazia dal pathos di un’antica tragedia alla cifra satirica della moderna Stand Up Comedy, dall’ironia al dramma, con incursioni nel circo contemporaneo, in cui si fondono i differenti linguaggi della scena e l’energia e la forza espressiva della danza capace di tradurre emozioni e pensieri in geometrie di corpi in movimento, per un vivido affresco della società.