Il sindaco affigge manifesti che invitano a non sfamare i gatti randagi. L’Oipa :”Toglieteli, gli animali sono tutelati dalla legge”.
Succede a Cetara, in provincia di Salerno. Nell’istanza di rimozione l’Oipa invita inoltre il primo cittadino a organizzare un incontro con i propri volontari locali al fine di costituire un tavolo di confronto per programmare attività utili per la corretta gestione dei gatti in città, nel rispetto del benessere animale così come dell’igiene e del decoro urbano
In un piccolo Comune in provincia di Salerno, Cetara, sono apparsi dei manifesti firmati dal sindaco, Fortunato Della Monica, e dall’assessore all’Ambiente, Marco Marano, che invitano a non sfamare i gatti randagi. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che ha inviato immediatamente un’istanza in cui si chiede la rimozione delle affissioni o, in alternativa, la rettifica del loro contenuto ai sensi della legislazione a tutela degli animali.
Ecco cosa recitano testualmente i manifesti affissi ai muri di Cetara:
AVVISO URGENTE
Per evidenti ragioni igienico-sanitarie si prega la cittadinanza di non somministrare cibo ai gatti randagi.Si invitano i cittadini a non lasciare cibo per terra lungo le strade di Cetara o sotto i bidoni della spazzatura.
I residui di cibo attraggono topi e insetti infestanti, creando una preoccupazione ulteriore di allarme sanitario.
Inoltre, le maleodoranti deiezioni prodotte dai gatti rendono indecorosi vicoli, strade e piazze del paese.
Gli “appassionati gattofili”, per non creare ulteriori disagi, sono pregati di curare i gatti nella propria abitazione!
«Le espressioni “appassionati gattofili” e “sono pregati di curare i gatti nella propria abitazione!” non sono corrette né rispettose dell’attività di volontariato tanto da ledere l’immagine di coloro che, quotidianamente e senza oneri a carico dell’erario, operano sulle strade per la tutela degli animali randagi, di competenza del Comune stesso», fa notare l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa. «Ricordiamo che l’attività di volontariato, disciplinata dalla Riforma del Terzo settore (decreto legislativo n. 117/2017), è tutelata tanto quanto sono tutelati dalla legge gli animali vaganti in un Comune (legge n. 281/1991). Attendiamo una risposta del sindaco di Cetara e un riscontro alla nostra richiesta».
Allo stesso tempo, l’Oipa invita il primo cittadino a organizzare un incontro con i propri volontari locali al fine d’istituire un tavolo di confronto per programmare attività utili per la corretta gestione dei gatti, nel rispetto del benessere animale così come dell’igiene e del decoro urbano.
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