Condotta collassata, necessità irrigue e soluzioni: la Bassa Valle del Coghinas ne discute a Valledoria
Si terrà domani mattina, venerdì sei ottobre alle 11 nella sala consiliare del Comune di Valledoria, un incontro urgente rivolto a tutti i consorziati del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna sulla necessità di un intervento di manutenzione straordinaria della condotta che alimenta la Bassa Valle del Coghinas, collassata per ben quattro volte negli ultimi due mesi.
Condotta collassata, necessità irrigue e soluzioni: la Bassa Valle del Coghinas ne discute a Valledoria
Incontro al quale prenderanno parte oltre ai tecnici e rappresentanti del Consorzio, anche gli assessorati ai lavori Pubblici ed all’Agricoltura della Regione Sardegna, e numerosi consiglieri regionali del territorio, Anbi Sardegna, i sindaci della Bassa Valle del Coghinas e soprattutto gli agricoltori consorziati. “Si tratta della condotta realizzata agli inizi degli anni 90 – spiega Giosuè Brundu, direttore del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna –. Venne realizzata nell’ambito del progetto che riguardò lavori di riordino della rete irrigua del Comprensorio 1° Lotto Bassa Valle del Coghinas.
Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 settembre si è verificata la terza rottura nel giro di 15 giorni, la quarta in due mesi. La condotta in oggetto è la distributrice principale del comparto irriguo della Bassa Valle del Coghinas, ed alimenta un’area a forte vocazione orticola pari a 1.050 ettari. E poiché consideriamo inutile e pericoloso ripristinare la condotta che è in vetroresina perchè non offre alcuna garanzia di tenuta abbiamo studiato e già attivato una alternativa di emergenza”.
La soluzione temporanea
L’alternativa già attivata, al fine di non interrompere il servizio pubblico di erogazione della risorsa irrigua, “è stata quella di una soluzione temporanea – spiega invece Toni Stangoni – che prevede l’utilizzo di un’altra distributrice di un lotto adiacente che dirama dalla stessa vasca. A tale scopo, sono stati individuati 6 settori e le aziende potranno accedere al servizio irriguo una volta ogni sei giorni.
Tale soluzione ha però un limite, poichè può garantire il servizio nel solo periodo invernale, ma non potrà in alcun modo essere utilizzata con efficienza dopo il mese di aprile 2024. Per questo è fondamentale, e già stiamo lavorando in questo senso, per fare in modo che la manutenzione della condotta collassata sia realizzata in tempi rapidi. Si tratta di un lavoro già quantificato il 4,3 milioni di euro – fa sapere il presidente -.
Ci stiamo mettendo il massimo impegno per fare in modo che il territorio non perda competitività, e non subisca danni da mancate produzioni. Ma è necessario confrontarci anche con la base dei consorziati, con i rappresentanti locali e con quelli politici per raggiungere al più presto l’obiettivo della manutenzione straordinaria”.