Cinque incontri per mettere in campo idee, ragionare su opportunità e identità culturale
dell’isola e sulle connessioni con il resto del mondo per disegnare un futuro migliore. Si parte il
28 ottobre da Sassari parlando di capitale umano e competenze.
Connettere la Sardegna
“Connessioni”. Perché è solo attraverso di esse che la Sardegna può restare agganciata al futuro e
superare quei limiti imposti per natura dalla carta geografica. Si chiama così l’iniziativa organizzata
da La Nuova Sardegna con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e con il media
partner SardiniaPost. Un ciclo di cinque incontri per affrontare le sfide prossime dell’isola su capitale
umano, infrastrutture e trasporti, ricerca e innovazione, energia, turismo. Cinque incontri che
occuperanno l’agenda delle prossime settimane, partendo da sabato 28 ottobre e che porteranno
il confronto a Sassari, Olbia, Cagliari ma anche in continente, a Roma e Milano perché “Connessioni”
significa anche superare i confini naturali e portare i ragionamenti sul futuro della Sardegna laddove
il Paese ha i suoi centri nevralgici.
“Ci troviamo di fronte a una concreta opportunità di rinnovamento e trasformazione per l’isola –
commenta l’amministratore delegato e presidente di Gruppo Sae e Sae Sardegna, Alberto Leonardis
-. Serve connettere l’isola ai continenti. All’Europa, al mondo. Mai come oggi, è essenziale creare un
dialogo pubblico sul futuro della Sardegna”.
Primo appuntamento, quindi, il 28 ottobre, alle 16, al Padiglione Tavolara di Sassari. Capitale
umano è il tema del pomeriggio di confronto. Si ragionerà sulla necessità di investire sulle
competenze per il futuro sin dalle giovani generazioni e attrarre talenti per la trasformazione
dell’isola in un hub di innovazione e sostenibilità.
Antonio Di Rosa, direttore editoriale del Gruppo Sae, introdurrà il pomeriggio di confronto con un
benvenuto ai partecipanti del presidente e ad del Gruppo Sae, Alberto Leonardis, del presidente
della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, del sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus e del
presidente di Confindustria Sardegna, Maurizio De Pascale. Dopo un momento di confronto con
alcuni ragazzi condotto dalla scrittrice Angelica Grivel Serra, spazio a due blocchi di dialoghi. Nel
primo, alle 17, si parlerà di “Nuove competenze e scenari futuri del lavoro per ripopolare la
Sardegna”. Tra gli ospiti, Charlie Boyle, Ceo e Managing director Customer service exellence Ireland,
Romano Benini, docente universitario e esperto di politiche del lavoro presso la segreteria tecnica
del ministro del Lavoro, e Gabriele Ruiu, professore associato di statistica sociale all’Università di
Sassari. Modera il confronto il direttore de La Nuova Sardegna, Giacomo Bedeschi. Alle 17.45 il
secondo slot di dialoghi. Si parlerà di “Capitale umano, lavoro e nuovi processi formativi”. Tra gli
ospiti, Gianni Bocchieri, coordinatore Nucleo Pnrr Stato-Regioni, Dipartimento per gli Affari
regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Mele, e Virginia
Stagni, board Adecco Group, Modera Guido Paglia, direttore SardiniaPost. Si chiude con le riflessioni
affidate a Giovanna Melandri, presidente di HumanFountation, e Linda Laura Sabbadini, già
direttrice centrale Istat. Al termine dell’incontro è prevista una performance musicale di Gavino
Murgia per celebrare la ricchezza culturale della Sardegna