“Questo paese più di altri ha dato troppo spazio alle informazioni del mondo no vax e questo mondo ha fatto danni enormi non solo per il Covid”.
Così è intervenuto Matteo Bassetti, infettivologo e Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, durante la trasmissione radiofonica di Radio Cusano “L’Italia s’è desta”. Nel corso dell’intervista si è fatto riferimento all’anziana di 80 anni morta nell’ospedale ligure per ‘polmonite Covid’ in seguito alla scelta deliberata di non vaccinarsi.
Covid, Matteo Bassetti (Infettivologo) a Radio Cusano
“Non dimentichiamoci che non esiste nessun’altra scoperta nell’era moderna, neanche l’acqua potabile, che ha portato i benefici che hanno portato le vaccinazioni”, ha aggiunto il professore. “Questa è una morte che va messa in conto al movimento no vax. I danni che questo movimento sta facendo peseranno come un macigno sulla salute futura degli italiani. Questa lunga ondata di disinformazione porterà le persone non solo a evitare il vaccino per il Covid, ma anche a esitare riguardo ai vaccini per l’influenza e per numerose altre malattie infettive, come il vaccino contro lo pneumococco”.
Finito l’eco mediatico della pandemia e del Covid, il movimento no vax è passato all’attacco sulle vaccinazioni di base. In merito il medico ha continuato dicendo: “Bisogna avere il coraggio di governare gli strumenti attraverso i quali arrivano le informazioni sanitarie. Non si tratta di voler fare censura sulle notizie, qui si tratta di avere oggi la rete come un’autostrada senza guardrail, senza linea di mezzeria e soprattutto senza nessun limite, oggi la rete per la salute è così”, ha ribadito Bassetti.
“Bisogna prendere dei provvedimenti molto più duri, Meta lo ha fatto. Ho apprezzato molto devo dire quello che è stato fatto con Facebook, la stessa cosa non è stata fatta per esempio su Twitter. Su X purtroppo la comunicazione è senza nessun tipo di filtro, non c’è nessun controllo, diciamo che oggi insieme a Telegram è diventato il luogo più frequentato dai movimenti antiscientifici”.
“Il rischio è quello di avere dei danni permanenti sulla salute di tutta la popolazione”
E riferendosi sempre alle accuse mosse dal movimento no vax: “Ci dicono, ‘Voi avete arricchito le case farmaceutiche’, ma secondo voi le case farmaceutiche si arricchiscono di più vendendo i vaccini o mandando la gente in ospedale e dovendogli mettere un tubo in gola, dovendogli mettere un catetere, dovendo dargli degli antibiotici? Mi sembra talmente evidente il ragionamento – ha sottolineato Bassetti –ma purtroppo abbiamo a che fare evidentemente con persone il cui quoziente intellettivo non è così elevato”.
“La ragione è che queste persone che appartengono a questi movimenti non gliene frega niente del vaccino, non gliene frega niente del Covid, queste sono persone che sono contro a prescindere. Gli stessi che erano contro i vaccini adesso sono diventati pro Putin e sono probabilmente pro qualche cos’altro, sono delle persone, dei delinquenti il cui unico interesse è quello di fare del male alla popolazione, anziché fare del bene. Quindi il problema è che noi non combattiamo contro l’ignoranza -ha continuato l’infettivologo – noi combattiamo contro movimenti organizzati, con grosse quantità di denaro, che in maniera delinquenziale e criminale, portano avanti un certo tipo di pensiero”.
Bassetti ha poi concluso ribadendo “credo che stiamo facendo dei passi indietro paurosi sul tema delle vaccinazioni e credo che bisogna mettere una parola fine perché altrimenti il rischio è quello di avere dei danni permanenti sulla salute di tutta la popolazione”.