Nell’epoca del calcio moderno, ossia quello che è iniziata dopo i Mondiali di Italia ’90, la Lazio ha vissuto tanti anni nei quali è riuscita a inserirsi tra le candidate allo Scudetto, sia attraverso il bel gioco, sia grazie a una rosa importante e di livello.
Gli ottimi risultati dei biancocelesti, arrivati al secondo posto l’anno scorso e impegnati in Champions League nella stagione attuale, nella quale si è appena registrato il rinnovo del ‘Mago’ Luis Alberto, sono stati anche frutto della presenza di grandi bomber di razza, alcuni dei quali hanno vinto il titolo di capocannoniere. Andiamo a vedere quali.
Signori e Crespo: bomber indimenticabili
Tutto iniziò a metà degli anni ’90, un periodo nel quale in Italia dominava il Milan, squadra ad oggi in lotta per il campionato tricolore, su cui gli appassionati di scommesse sul calcio live possono stabilire le proprie puntate, seguendo l’andamento delle quote che sono aggiornate in tempo reale da bookmaker specializzati. In quel periodo, un atleta emergente lombardo approdato a Formello dal Foggia, dove aveva risposto con entusiasmo agli ordini del rivoluzionario boemo Zdenek Zeman, fece capire a tutti di che pasta fosse fatto.
Quel talento era Giuseppe Signori, detto Beppe, che con la maglia biancoceleste vinse ben tre volte il titolo di massimo goleador del campionato, segnando 26 reti nella sua prima stagione e poi ripetendosi con 23 goal e 24 reti nei due anni a seguire, in cui fu il cannoniere indiscusso del campionato. Dotato di un mancino fulminante e di un’abilità innata nel trovare la via della rete, Signori fu l’idolo dell’Olimpico di fede laziale per tantissimi anni.
Dopo di lui toccò a un argentino prelevato dal Parma a una cifra importantissima solo un anno prima: parliamo di Hernan Crespo, che sbarcò a Roma dopo vari anni in Emilia e che fu subito protagonista con la Lazio allora allenata da Sven Goran Eriksson. L’argentino, che in gialloblu si era lanciato mettendo a segno una grande quantità di goal, non risentì affatto del cambio di società e si rivelò subito un terminale offensivo importante, capace di segnare contro ogni rivale. I suoi 26 goal in 32 partite a fine anno lo resero capocannoniere davanti a fenomeni come Shevchenko e Trezeguet.
Il recordman Ciro Immobile
Per ultimo, non possiamo non citare l’attuale capitano, quel Ciro Immobile che oggi a 33 anni continua a guidare la Lazio dopo varie annate. Anche lui come Beppe Signori vanta l’onore di essere stato capocannoniere della Serie A per ben tre volte indossando la maglia biancoceleste, ma rispetto all’attaccante lombardo, il nativo di Castellammare di Stabia si distingue per risultati.
Parliamo, infatti, dei 36 goal realizzati nella stagione 2019-20, quando entrò nella storia del calcio. Davanti a lui, l’attuale capitano laziale deteneva il record assoluto di goal in un solo campionato italiano, primato che apparteneva a Gonzalo Higuain, il quale lo realizzò nella stagione 2015-16 con la maglia del Napoli. Con tenacia e abnegazione, Immobile, che ha ricevuto il premio Mario Mariozzi, riuscì ad eguagliare il record dell’argentino, diventando così definitivamente una leggenda del campionato italiano.