Diritti Umani: nonostante tutto i volontari di Olbia continuano a crederci
Ormai non si parla d’altro che di guerre e stragi ma è indispensabile lavorare per un mondo più giusto e a misura d’Uomo.
I volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology di Olbia non ci stanno ad assistere rassegnati alle stragi di questi tempi e, lasciando le chiacchere ai “saggi esperti” dei talk show televisivi, continuano nella loro missione sociale, perché di missione sociale si tratta, di far conoscere i valori contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, incentivando le persone a farne il loro punto di riferimento nella vita. Lo faranno nuovamente nella serata di mercoledì 25 ottobre, nel capoluogo Gallurese, dove centinaia di libretti contenenti tutti i 30 articoli dei Diritti Umani, verranno distribuiti nelle strade e messi a disposizione dei clienti nei negozi.
In questo momento parlare di Diritti Umani sembrerebbe un affronto alla realtà, eppure mai come ora è necessario insistere su questo tema e batterci perché siano rimessi al centro dell’attenzione di tutti.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani era stata scritta, a termine del secondo conflitto mondiale, il più cruento e sanguinoso della storia, con lo scopo di prevenire la ripetizione di tali massacri. A distanza di 75 anni dalla promulgazione di quei trenta articoli, stiamo assistendo a guerre di incredibile ferocia, con migliaia di vittime donne e bambini, civili e militari. Le atrocità indicibili che stanno avvenendo nel cuore dell’Europa e dall’altra riva del mediterraneo non fanno altro che fomentare odio e rancore. Sentiamo parlare nuovamente di sterminio di un popolo, impensabile per qualsiasi persona con un briciolo di buon senso, qualcosa che speravamo facesse parte di un buio passato irripetibile.
Le parole di Ron Hubbard
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, invitava tutti ad impegnarsi affinché “I Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”.
I 30 diritti inalienabili possono essere la base di partenza per una rinascita sociale, in cui tutti possano godere degli stessi diritti e doveri. Non servono altre leggi o trattati tra stati; sarebbe sufficiente che il buon senso prevalesse sugli interessi di una nazione su un’altra; che l’aiuto e l’accoglienza prevalesse sulla paura; che ognuno di noi facesse la sua parte nella propria vita quotidiana…. e una nuova civiltà nascerebbe come d’incanto. I volontari di Uniti per i Diritti Umani ci sono. E tu? Unisciti a noi contatta Ignazio al 348 7362226
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