Dodici tra i migliori artisti-educatori d’Italia
Dodici tra i migliori artisti-educatori d’Italia. Una prima assoluta a livello nazionale dedicata a una fascia di età di piccolissimi.
Da mercoledì 1 a domenica 5 novembre, dodici tra i migliori artisti-educatori nazionali in ambito sonoro musicale, provenienti da città come Ferrara, Cuneo, Matera, Cagliari.Taurianova, Milano, Roma, Brindisi, membri del Tavolo Permanente Musica 0-6 (TPM fascia 0-6 anni), saranno i protagonisti della Carovana Sonora, un ricco calendario di incontri.
E spettacoli in scena in due diversi luoghi della città. A Cagliari, porteranno la loro visione di cosa sia la musica nei primi anni di vita di un individuo, coinvolgendo genitori.
E bambini in originali esperienze sonoro-musicali partecipate e comunitarie. Cuore del programma, una residenza didattica e una serie di restituzioni artistiche al territorio con incontri.
E performance sonore dal titolo “Arti Musicali per famiglie 0-6”.
Organismo nazionale di raccordo tra associazioni, liberi professionisti, enti pubblici e privati, il Tavolo Permanente Musica 0-6, che ha il fine di promuovere l’educazione musicale nella fascia d’età 0-6 anni.
Garantisce uno spazio comune per lo scambio, il confronto, la riflessione, la ricerca e la progettazione concordata di azioni che favoriscano l’educazione musicale nei bambini.
Attraverso la messa in campo di alleanze educative capaci di sensibilizzare i giovanissimi, i dodici artisti-educatori (tra gli altri, Arnolfo Borsacchi, Graziella Puzzo, Francesca Romana Motzo,
Paola Conte, Emmanuela Zanchetta, Sara Madio, Francesca Venturoli, Monica Scarfò e Luca Battaglia) promuoveranno azioni di forte interazione coi territori.
Accompagnando e sostenendo a livello formativo, i genitori e i loro piccoli nella riscoperta delle proprie potenzialità educativo-musicali.
La rassegna, frutto della collaborazione tra Jazz in Sardegna e contattosonoro, Teatro Massimo, Teatro del Sale e l’associazione ARC col Polo Bibliotecario Falzarego 35, accende i riflettori nei primi cinque giorni di novembre.
Da mercoledì 1 novembre fino alla mattina di venerdì 3 novembre, spazio allo studio attraverso la condivisione di esperienze, saperi e suggestioni con lo scopo di approfondire un tema più che mai necessario.
Il senso e il valore della comunità. Confronti che intendono esplorare le modalità necessarie a generare, consolidare e radicare attraverso la musica, un senso di comunità capace di rispettare l’unicità dei singoli.
E trarre forza da ogni territorio interagito in quanto luogo germinale. Azioni che mirano a sensibilizzare la società civile sull’importanza dell’interazione dei più piccoli al suono e alla musica.
Dal pomeriggio di venerdì 3 novembre, fino a tutta la domenica 5 novembre, spazio al ricco cartellone di incontri e performance, rigorosamente suddivisi per le fasce d’età.
Tra i vari, segnaliamo, da I suoni che nutrono (con Graziella Puzzo, sala ARC, via Falzarego 35, il 3 dalle 17 alle 18.30).
Dedicato alle madri in gravidanza, un incontro che utilizza il Metodo Tomatis e che tramite cuffie speciali, guida all’ascolto di musica e canti monodici caricando energicamente le gestanti prima.
Durante e dopo il parto; alla Musica inNata dedicato alla fascia 0-6 mesi (con Francesca Romana Motzo, sala Lab, via Falzarego 35, il 4 dalle 10 alle 11).
Una guida ludica verso l’esplorazione di materiali sonori non convenzionali e strumenti ritmico-percussivi, capace di agevolare l’emersione della propria vocalità come strumento sonoro primario.
Fino alla ricerca di suoni che possano intrecciarsi tra loro, inventare mondi, diventare voce, suonare la forma del respiro e far vibrare il corpo.
E ancora, il 4 e 5 novembre “MiniMiniature-Piccoli, preziosi doni di canto senza parole e storie musicali” (con Arnolfo Borsacchi e Pier Elisa Campus, sala Teatro in via Falzarego 35, dalle 17 alle 18.20 per la fascia 3-6 anni;
Nella sala M3 del Teatro Massimo, dalle 10.30 alle 11.50, per la fascia 0-3 anni), un doppio spettacolo musicale, in duo a cappella con accompagnamento strumentale.
Pensato per le famiglie e fatto di voci cantate con e senza testo, accompagnamento, brevità, silenzio, relazione, movimento e emozione, attraverso musiche di repertorio e composizioni originali.