Nella mattinata di venerdì 13 ottobre Elio Biffi, voce e tastierista del gruppo “ Pinguini Tattici Nucleari”, ha letto e cantato alcuni testi di Italo Calvino agli studenti del Liceo Musicale Azuni
Letteratura, musica e canto. Sono stati questi gli ingredienti di un reading dal titolo “Ultimo viene il corvo – letture e canzoni del Calvino resistenziale” che si è tenuto nell’auditorium del Liceo Musicale Azuni di via de Carolis per gli studenti del triennio. Protagonista d’eccezione sul palco è stato Elio Biffi, voce e tastierista del gruppo “Pinguini Tattici Nucleari”, che ha incontrato gli allievi su iniziativa di Fabio Madau, docente di storia della musica, grazie alla proposta dell’associazione “Le ragazze terribili” presente all’evento con Barbara Vargiu e Beatrice Sorba.
Il musicista della nota band nazionale ha letto con stile inedito alcuni brani della raccolta che ha ispirato una sua performance per la quarta edizione del festival letterario “Fino a leggermi matto -Musica tra le pagine”, tenutosi nei giorni scorsi a Sassari, esibendosi anche in alcune canzoni scritte da Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.
Le parole di Elio Biffi
Nell’incontro con gli studenti azuniani Biffi ha esordito interpretando una canzone dal titolo “Dove vola l’avvoltoio?”, scritta da Calvino quando faceva parte del gruppo musicale e letterario “Cantacronache”, e ha poi letto il racconto “Ultimo viene il corvo”, una storia di vita partigiana, seguito da altri due della stessa raccolta.
Il musicista ha spiegato agli alunni le origini della sua passione per Calvino scrittore, capace di rendere meno drammatica la dura realtà raccontata nelle sue opere con l’uso della fantasia in pagine talvolta quasi fiabesche, con protagonisti i bambini, le armi rappresentate come oggetti magici e il dolce contorno della natura a conforto delle tristi vicende umane.
Elio Biffi ha sottolineato che Calvino ha vissuto in prima persona i drammi del suo tempo, a partire dalla sua partecipazione alla lotta dei partigiani con il nome di Santiago, poco più che ventenne durante la seconda guerra mondiale, fino al lento e sofferto ristabilirsi dell’ordine sociale dopo il conflitto.
Ha suscitato particolare emozione negli studenti la canzone “Oltre il ponte”, che Biffi ha interpretato accompagnandosi come per le altre al pianoforte, in cui Calvino parla di guerra, passato, speranza e sogni giovanili che non muoiono mai