Esercitazione interforze di soccorso marittimo, antinquinamento ed antincendio per imbarcazione in fiamme nel Golfo di Cagliari
La Guardia Costiera di Cagliari ha organizzato e coordinato, nella mattina del 26ottobre, una esercitazione complessa di ricerca e soccorso, antinquinamento ed
antincendio a favore di una nave da crociera nel golfo di Cagliari.
L’allarme è scattato dopo le 10.00 quando dalla nave da crociera, con 50 persone tra
passeggeri ed equipaggio, è stato simulato un “may day” per incendio a bordo in sala
macchine a seguito del quale la Sala operativa della Guardia Costiera di Cagliari – 13°
MRSC centro secondario di soccorso marittimo – ha disposto l’impiego dei propri mezzi
e richiesto l’impiego di mezzi di altre amministrazioni statali.
Nel complesso all’esercitazione ha partecipato un elicottero della Guardia di Finanza e
sette mezzi navali: della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, dei
Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. I mezzi hanno pattugliato i diversi settori
dell’area di ricerca, assicurando una copertura del 100% dell’area assegnata e
recuperando le persone disperse – rappresentate da militari e da volontari della Croce
Rossa – ed i manichini rilasciati nell’area precedentemente, per poi portarle per il triage
ed il primo trattamento presso il posto medico avanzato, allestito dal 118 sulla banchina
del porto di Cagliari.
Il recupero dei dispersi è stato compiuto dai rescue swimmers della Guardia Costiera di
Cagliari, militari specificamente addestrati per il soccorso a nuoto di persone in pericolo
in mare ed impiegati in tutte le acque nazionali ed in scenari operativi anche oltre
confine.
I rimorchiatori della società Rimorchiatori sardi ed i mezzi dei Vigili del fuoco hanno
provveduto poi a porre in essere le procedure antincendio volte a consentire il soccorso
alle persone. Infine i mezzi disinquinanti della società Castalia, concessionaria
nazionale del servizio antinquinamento, hanno proceduto alla bonifica dell’area, nella
quale è stato simulato lo sversamento di 30 mila litri di carburante dai serbatoi della
nave sinistrata.
L’esercitazione ha consentito di mettere alla prova i tempi di approntamento dei mezzi
impiegati, di sperimentare le procedure e, soprattutto, di consolidare l’interoperabilità,
sia procedurale che tecnologica e comunicativa, tra i mezzi impiegati, appartenenti a
diverse amministrazioni dello Stato quali Guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili del
Fuoco, sovente coinvolti a concorrere con la Guardia Costiera nell’esecuzione di
operazioni di ricerca e soccorso in mare.