Festival Internazionale Nuova Danza
Festival Internazionale Nuova Danza. Il 28 ottobre prosegue al Teatro Massimo con la serata Isla ConnctDanza, dedicata alle compagnie di danza contemporanea dalla Sardegna, Corsica, Canarie e Malta.
La danza delle isole europee che condividono caratteristiche specifiche come area fisica e geografica e come contesto socio-culturale.Il 28 ottobre Al Teatro Massimo prosegue il FIND 41 con la serata Islas ConnectDanza, dedicata alle compagnie di danza della Sardegna, Corsica, Canarie e Malta che nel 2022 hanno creato un network internazionale.
Il cui fine è approfondire e affrontare le problematiche comuni relative all’isolamento.
Danza che riesce a “comporre” e ricreare dei mondi, tra sacralità e ritualità, spettatore e performer, concept che dà il titolo a questa edizione del Festival Internazionale Nuova Danza:
“Compounding world”. A partire dalle 21 si susseguiranno cinque creazioni: “Les Affranchies – Le emancipate”, coreografia e danza Déborah Lombardo, Davia Benedetti, Hélène Taddei Lawson.
Produzione Art Mouv’ (Francia).
Tre donne dialogano liberamente attraverso il movimento, ispirate tanto dalle loro storie personali quanto da figure rappresentative del femminile; seguono quattro prime nazionali:
“Apolo”, coreografia e danza di Daniel Fernández Martín, costumi Daniel Fernández Martín & María Martín Barreto, produzione Wettribute (Spain).
Un Adone: alto, forte, atletico, seducente. L’ideale di bellezza maschile, l’uomo che tutti gli uomini vorrebbero essere, un modello estetico di cui siamo schiavi da secoli.
APOLO prende forma dalle sfaccettature del nostro punto di vista sul corpo maschile, il nostro ideale maschile plasmato sul mito greco; “De Triana a Sevilla”, coreografia di Victor Rodrìguez.
Interpreti Tania Ripoll e Miguel Navarro, produzione Ballets de Tenerife.
De Triana a Sevilla è un pezzo iconico nel vasto e prolifico repertorio di uno dei massimi esponenti della danza nazionale ed internazionale, il maestro Victor Ullate.
Regia Rosalina Ripoll e Miguel Navarro;
“TEKIŌ”, una composizione coreografica creata e interpretata da Aythami Suárez e Yaret Marrero, in cui l’idea di un processo di adattamento a un mezzo.
O una circostanza trova espressione attraverso il linguaggio del movimento. Produzione AYYA (Spagna).
A seguire “Human Tripod”: in una dimensione alterata dalla tecnologia, il personaggio principale fatica a sviluppare nuovi punti di riferimento.
Coreografia di Pauline Gervais/Pauline Berndsen Danse, musica (original composition) di Charles Bicari, costume di Dellaira Design. Produzione Pauline Berndsen Danse (Canada).
Il FIND, diretto da Cristiana Camba per Maya Inc., oltre un cartellone principale innovativo, si caratterizza per le nuove azioni che coinvolgono la comunità attraverso la produzione.
E l’organizzazione di performance in luoghi non convenzionali e azioni partecipative al fine di conquistare nuovo pubblico.
E di diffondere la cultura della danza nelle “periferie culturali” e di conseguenza trascinare il pubblico in teatro.