Festival Signal Reload
Festival Signal Reload. Al via domani (venerdì 13 ottobre) negli spazi del Ghetto di Cagliari (in via Santa Croce 18).
La rassegna dedicata alla musica elettronica e d’avanguardia, alla sperimentazione, improvvisazione con uno sguardo trasversale sulle ricerche in campo visivo, performativo e live media.La manifestazione è curata e organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare sotto la guida di Daniele Ledda.
Affiancato da una rodata squadra di collaboratori tra i quali Raffaele Tronci (direzione artistica) e Valentino Nioi alla produzione.
Il festival quest’anno proporrà un cartellone con il coinvolgimento di oltre 70 artisti sardi, nazionali e internazionali, con l’obiettivo di utilizzare l’improvvisazione guidata.
La composizione, la scrittura e il video al servizio della narrazione.
Tra i protagonisti ci saranno Luca T.Mai, Omar Leone, il trio LILI, SARRAM, Stromboli, il progetto The Owl in Daylight, Cinzia Curridori, SamurKhouja, il collettivo psichedelico C+C=Maxigross.
La Brenti Orchestra di Alessandro Cau, il duo Sprigu, Menion, il progetto Clavius di Daniele Ledda, Bruce Fuckstain, l’Ensemble KÁTA STRÒFE, Dalila Kayros e Danilo Casti, Rael, il progetto FӨRMS e Roberto Musanti, tra gli altri.
«Signal Reload è un festival internazionale che miscela performance, sound art, video e concerti, riuscendo a coniugare riferimenti musicali di rigoroso valore storico.
Ad esperienze di ricerca che superano i generi e attraversano vasti paesaggi sonori».
Spiega Daniele Ledda, direttore artistico della manifestazione. «Svolgiamo un costante lavoro rivolto all’analisi dei linguaggi e di nuove forme espressive.
In questa annualità, la direzione artistica svolta da noi in maniera collegiale con la importante partecipazione dei soci Raffaele Tronci e Valentino Nioi.
Oltre a tenere vive le risorse creative del territorio con gli artisti sardi, ha affiancato una serie di ospiti nazionali ed internazionali tra i quali ricordiamo C+C=Maxigross e Luca T. Mai.
Ci saranno dei lavori per ensemble come Brenti e Snake, artisti attivi da anni come S A R R A M, Dalila Kayros, tra gli altri.
In questa edizione abbiamo dato spazio ai giovani interpreti DELLA musica contemporanea e di ricerca tra i quali il violoncellista Omar Leone, i pianisti Giorgia Pintus e Alessandro Perra.
L’Ensemble KÁTA STRÒFE coordinato dalla flautista e performer Alessandra Giura Longo, la percussionista Cinzia Curridori e nuovi artisti audiovisivi come Sara Vargiu.
Il nutrito cartellone si snoda attraverso sei appuntamenti e tre giorni di laboratorio, con il coinvolgimento di oltre 70 artisti.»
Tutto il festival sarà indirizzato a ridurre l’impatto ambientale delle performance, finanziando opere di riforestazione attraverso servizi come “Adotta un Albero”.
L’associazione si impegna costantemente per una maggiore inclusività, lavorando ad un piano triennale volto a ospitare un sempre maggior numero di artiste e di artisti che vanno oltre il binarismo di genere.
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (RAS L.1/90 ART. 56) e del Ministero della Cultura – FUS Fondo Unico per lo Spettacolo.
Fondazione di Sardegna, in collaborazione con i festival Spaziomusicae Gràcia Territori Sonor – LEM Festival.