Festival Spaziomusica quarantaduesima edizione: Domani (giovedì 5 ottobre) alle 21.30 al Ghetto di Cagliari va in scena l’opera multimediale “No Password” di Roberto Zanata e Miguel Angel Berbis.
Penultimo appuntamento di ottobre al Ghetto di Cagliari per il Festival Spaziomusica – la rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni -, in corso di svolgimento fino al prossimo 9 novembre.
Domani (giovedì 5) alle 21.30 andrà in scena l’opera multimediale No Password (coproduzione Associazione Spaziomusica/Ensemble d’Arts) di Roberto Zanata e Miguel Àngel Berbis, con Teresa Virginia Salis al flauto, Fernando Pascual al violino, Felicita Brusoni (soprano), Conxi Valero (soprano), Roberto Zanata (multimedia and Live Electronics), Miguel Angel Berbis (multimedia and sound difussion). La produzione combina una nuova creazione musicale contemporanea intrecciandola con l’ambito multimediale. Il risultato è uno spettacolo in cui la musica, il video e l’illuminazione sono integrati per formare un’esperienza unica. “No Password” offre una riflessione dall’essere umano al proprio attuale ambiente, in cui viene analizzato tramite Big Data e interagisce con i social network, cultura di massa e intelligenza artificiale.
- Gli appuntamenti di venerdì 6 ottobre al Ghetto di Cagliari
L’installazione performativa Singaporean Crosswalk di Joo Won Park aprirà la serata di Spaziomusica venerdì 6 ottobre alle 20.30: “Singaporean Crosswalk” (2016) riguarda l’esperienza a Singapore dell’artista nelle vesti di turista. Visitando il paese nel 2010, il suono del semaforo nella città era molto diverso da quello degli Stati Uniti. Era divertente, efficace e musicalmente intrigante. Durante il giorno, questo suono era una colonna sonora per la frenetica vita metropolitana. Di notte, diventava parte della flora e fauna che circondava il paesaggio urbano. I confini tra suoni organici e inorganici si sfumavano in un attraversamento pedonale a Singapore. “Singaporean Crosswalk” è stato commissionato e presentato in anteprima da SPLICE Ensemble.
Alle 21.30 il secondo appuntamento vedrà il festival intrecciare le sue attività con l’Associazione TiConZero, per presentare la performance Microcosmos di Matteo Dessì (all’elettronica). ll progetto è una performance di improvvisazione della durata variabile che ha come tema la dualità e la commistione tra il macrocosmo e il microcosmo sia in ambiente scientifico che filosofico.
Spaziomusica è realizzato con il contributo del MiC (Direzione generale spettacolo dal vivo), Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili) in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Il prezzo dei biglietti per i singoli appuntamenti della manifestazione è di 2 euro, l’abbonamento a tutti i concerti costa, invece, 10 euro.
Per informazioni scrivere su WhatsApp al numero +39 347 5556488 o alla mail spaziomusica@gmail.com o recarsi alla biglietteria allestita in occasione dei concerti presso Il Ghetto di Cagliari.
IL TEMA
“La memoria ecoica è un sottosistema di memoria sensoriale a breve termine che memorizza per un tempo limitato le informazioni uditive” spiega Fabrizio Casti, direttore artistico del festival Spaziomusica. “Ci consente di elaborare e comprendere il parlato, riconoscere i suoni e ascoltare la musica. Agisce come un buffer uditivo temporaneo e svolge un ruolo vitale nella percezione del parlato e nel riconoscimento del pattern uditivo. Quando sentiamo un suono, la memoria ecoica si attiva e il cervello mantiene una replica perfetta di quel suono per un breve periodo. Possiamo persino rimandare l’attenzione al significato del suono mentre lo sentiamo e interpretarne invece la copia memorizzata. Con la 42° edizione del Festival, L’Associazione Spaziomusica continua la sua esplorazione. Protagoniste di questa edizione saranno le nuove tecnologie audio-video, quali le installazioni multimediali, mapping e tutte le arti performative di nuova progettazione. Sono tantissime le prime produzioni assolute e le collaborazioni nazionali ed internazionali con Ensemble di fama mondiale e nomi prestigiosi del panorama della musica contemporanea che ospiteremo negli spazi del Ghetto di Cagliari.”
IL FESTIVAL
L’Associazione Spaziomusica è stata fondata nel 1982 da Franco Oppo, compositore e musicista di fama internazionale, e da allora è una realtà riconosciuta e accreditata nel panorama musicale regionale e nazionale italiano. Alcuni numeri che raccontano la lunga carriera di Spaziomusica: più di cinquecento concerti eseguiti, duecento complessi ospitati e circa trecento fra direttori e solisti di livello internazionale che hanno proposto circa mille cinquecento composizioni firmate da oltre seicento compositori del Novecento e contemporanei, di cui oltre trecento in prima esecuzione assoluta e oltre duecento in prima esecuzione italiana, trentasette edizioni del Festival che oltre a Cagliari interessa diversi altri centri dell’isola e che ha portato in Sardegna nomi prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale. L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo. Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici. L’attività dell’anno 2023 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni. Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come il movimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.