Vincente la scelta dell’amministrazione comunale di abbinare l’iniziativa al mese della prevenzione dei tumori
Il Borgo che si fa dinamico. Il Borgo che trasuda di empatia, di commozione e di accoglienza del dolore e trasforma quest’ultimo in straordinaria bellezza e coraggio. “Un’altra Idea di Stare”, tema della Giornata Nazionale dei Borghi Autentici, è stato cifra distintiva del venerdì sera trascorso la scorsa settimana a Borutta (SS).Il coraggio e la speranza sono stati il focus dell’appuntamento: tre protagoniste della Maroco Expedition Woman Challenge hanno parlato del tour in Marocco svolto dopo la guarigione clinica dal tumore al seno. Una serata educativa scandita da sorrisi e lacrime, che ha alternato dialoghi fitti al silenzio meditativo. Al centro dell’attenzione la delicata tematica della malattia, del dolore, della voglia di lottare e offrirsi alla trasformazione che la malattia comporta.
La presenza dell’Associazione Vecchie Glorie Calcio Femminile (con le protagoniste pluriscudettate degli anni d’oro), di Padre Luigi (abate di San Pietro di Sorres), del parroco di Borutta Don Paolo Santoru, della chirurga senologa dottoressa Nonnis, hanno dato vita ad un clima di confronto aperto, a sguardi intensi ed empatia.
«Ci sono molti modi per abitare i Borghi. Borutta ha scelto di viverli in comunità, creando connessioni, promuovendo l’arte, la natura, la solidarietà», ha sottolineato il primo cittadino Silvano Arru.
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